A Vasto, falsi matrimoni “combinati” per ottenere i permessi di soggiorno, sgominata organizzazione dai Carabinieri.
Questa mattina alle prime luci dell’alba è scattata un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Vasto, coordinata dal comandante maggiore Giancarlo Vitiello, per sgominare un’organizzazione criminale che combinava matrimoni tra cittadini italiani e donne della Repubblica dominicana con lo scopo di ottenere permessi di soggiorno regolari. Cinque arresti e oltre 22 denunce in stato di libertà. I particolari sono stati illustrati a Chieti durante una conferenza stampa dal comandante Vitiello e dal comandante della stazione carabinieri di Roccaspinalveti luogotenente Antonello Carnevale. Le indagini sono partite nell’agosto del 2014 quando a Liscia, piccolo centro del vastese, un cinquantenne non bello, nè ricco e con una abitazione in cui non c’era neppure l’energia elettrica , ha sposato una donna bellissima della Repubblica dominicana. Dopo poco tempo la donna è sparita ed è tornata mesi dopo per motivi legati al permesso di soggirono. Questo ha destato sospetti e quindi dopo mesi di indagini i militari dell’Arma hanno scoperto altri casi analoghi. Donne avvenenti che per ottenere i permessi di soggiorno sposavano uomini residenti in provincia di Chieti e poi si trasferivano nel nord d’Italia per lavorare nei night club. Fino a questo momento sono stati accertati circa quindici casi. Nell’ambito dell’operazione denominata ” Fake marriage” , matrimoni combinati, sono finite in manette Ramona Munoz Pavano, cinquantaseienne di origine dominicana residente a Monza e la figlia trentenne Sorangel Ortega Munoz , che facevano da tramite per le ragazze di Santo Domingo che volevano venire in Italia, ed altre tre persone accusate di procacciare uomini, ai quali venivano versate somme tra i 5 mila e 10 mila euro, per i matrimoni combinati. Si tratta di Gianfranco Gianserra, settantaquattrenne residente a Vasto, Renato Luigi Trofino, cinquantunenne di Roccaspinalveti e Daniela Di Stefano, trentasettenne residente a Guglionese, in Molise. Soragel Ortega Munoz e Daniela Di Stefano sono agli arresti domiciliari, le altre tre persone in carcere . Ventidue gli indagati . Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vasto, guidata da Giampiero Di Florio, proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi.
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