Nel quarantesimo anniversario del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, questa mattina il Comune di Vasto ha voluto ricordare i cinque uomini della sua scorta, trucidati da un commando delle Brigate Rosse, con una targa collocata in via Crispi.
La lapide è stata posta in ricordo dei tre poliziotti e dei due carabinieri, uccisi il 16 marzo del 1978 in occasione del rapimento di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. Sulla targa, collocata in via Crispi, figurano i nomi del maresciallo maggiore dei carabinieri Oreste Leonardi, dell’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, del vice brigadiere della polizia di Stato Francesco Zizzi e degli agenti della polizia di Stato Raffaele Iozzino e Giulio Rivera con la seguente motivazione: “Quale attestato di perenne riconoscenza per aver difeso le istituzioni democratiche fino all’estremo sacrifico”.
La targa, avvolta da un tricolore, è stata scoperta dal sindaco di Vasto Francesco Menna, dal commissario capo Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, e dal comandante della stazione dei carabinieri luogotenente Antonio Castrignanò.
Nel suo intervento il sindaco Menna ha dichiarato: “Questi cinque uomini non sono semplici comparse, ma il loro sacrificio costituisce il punto di partenza di un disegno criminale mai pienamente compreso, che aveva quale obiettivo fondamentale il ricatto, quindi il rovesciamento del sistema istituzionale e democratico del nostro Paese”.
La targa è stata benedetta dal parroco della cattedrale, don Gianfranco Travaglini; poi è stata deposta una corona d’alloro ed è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime.
All’evento hanno partecipato le numerose associazioni d’arma e combattentistiche di Vasto.