Dyloan acquisisce “Orlando Confezioni”, azienda con quasi 70 dipendenti, e compie un ulteriore passo in avanti verso la costruzione di un polo industriale manifatturiero volto a far diventare l’Abruzzo interlocutore privilegiato per il mondo della moda luxury
Il Gruppo Dyloan dei fratelli Anna Maria e Loreto Di Rienzo, si legge in una nota, “rappresenta una storia di successo, lunga ormai trentacinque anni, nell’innovazione tecnologica applicata al mondo del fashion, dell’arte e del design”. Nella storica sede di Chieti Scalo si dà vita al meglio della produzione del settore luxury a livello mondiale. I clienti di Dyloan sono, infatti, i principali fashion brand internazionali, tra questi nomi del calibro di Louis Vuitton, Prada, Burberry, Maison Margiela, Bottega Veneta, Hermes, Loewe, Loro Piana, Fendi.
Da oggi, nell’ampio ecosistema Dyloan, di cui fa parte il braccio produttivo Bond Factory, entra a pieno titolo l’opificio Orlando Confezioni, storica azienda di Villamagna, sempre nel Chietino, specializzata nella produzione di capispalla. L’acquisizione, da parte dei fratelli Di Rienzo, si è ritenuta opportuna per la necessità di aumentare la capacità produttiva interna, sempre più richiesta nel segmento della moda luxury.
“Con questa acquisizione, il personale che opera nella Dyloan arriva a circa 200 unità, concentrate in Abruzzo, per la gran parte, e nel laboratorio urbano di Milano. Puntiamo ad accrescere il numero delle risorse umane nel breve periodo”, afferma Anna Maria Di Rienzo, fondatrice e CEO (nella foto con Loreto Di Rienzo), “la nostra visione strategica passa attraverso le persone e la loro preparazione, perché il futuro della moda è fatto di servizi e di creazione di conoscenze, quel complesso di cognizioni specifiche ed esperienze che ci permettono di fare la differenza in un settore dove tecnologia, innovazione e sostenibilità sono ormai le parole d’ordine”.
“La diversità è la base del vantaggio competitivo. Cambiare significa evolversi e questa evoluzione concede l’opportunità all’azienda di valorizzarsi e, perché no, essere fonte d’ispirazione per nuovi prodotti e servizi che possono mutare il mercato stesso. Noi guardiamo al futuro e vogliamo farlo dal nostro Abruzzo, creando un vero e proprio polo della moda”, spiega Loreto Di Rienzo, cofondatore e Technology Ambassador di una realtà che negli anni ha occupato un posto di rilievo nel panorama internazionale.
Dyloan si occupa in modo responsabile di ricerca, progettazione, prototipazione, campionatura, personalizzazione e produzione di tessuti, semilavorati, lavorazioni ad alto contenuto tecnologico e capi finiti. E’ dal cuore dell’azienda che nascono i capi più iconici e innovativi delle sfilate di moda internazionali.
“Vogliamo dare vita in Abruzzo ad un polo industriale manifatturiero che, attraverso i più alti standard di ricerca e innovazione, in maniera responsabile e sostenibile, sia in grado di competere come primario player a livello globale a servizio dei brand del lusso”, afferma il direttore generale Nicola Di Marcoberardino, “raccogliendo così una tradizione di sartorialità importante che attraversa trasversalmente tutta la nostra regione, nel mondo dell’abbigliamento, degli accessori e della calzatura. Dyloan ha sempre detto no alla delocalizzazione all’estero e oggi più che mai è focalizzata a creare qui un polo di aggregazione di settore. Il nostro progetto è chiaro e l’acquisizione della Orlando Confezioni va in questa direzione”.
Tra i nuovi progetti in corso firmati Dyloan, alcuni destinati a rivoluzionare il mondo della moda, c’è il lancio della tecnologia 3D per la produzione fashion, che permetterà la creazione di elementi tridimensionali direttamente su tessuto o su pelle.