Scatta l’allontanamento dalla casa coniugale per un militare della provincia di Chieti accusato di violenza nei confronti della moglie.
La misura è stata notificata dalla Sezione di PG della Polizia di Stato della Procura di Chieti a S.M. di 48 anni, un militare residente in provincia di Chieti. A suo carico disposto l’allontanamento dalla casa coniugale con divieto di avvicinarsi ad una distanza inferiore agli 800 metri dalla moglie e dai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa. Ordinato anche il pagamento della somma di 500 euro mensili a titolo di mantenimento. Il militare è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale nei confronti della moglie. La moglie lo ha denunciato nelle scorse settimane per i maltrattamenti subiti da parte del marito nel corso del matrimonio, per le diverse lesioni fisiche che la stessa avrebbe subito, per le minacce di morte, e per concludere per la violenza sessuale subita da parte del marito, il quale la avrebbe obbligata ad avere rapporti sessuali nonostante il suo rifiuto. Temendo anche per l’incolumità dei propri due figli minori, la donna si è rivolta alla Polizia, che su disposizione del Pm Falasca ha ottenuto i riscontri utili ad ottenere la misura. La donna è seguita da un centro antiviolenza.