L’autore dello sfortunato Huge Wine Glass Toyo Ito tornerà a Pescara il prossimo 20 gennaio per testimoniare in tribunale nella causa sul risarcimento dei danni?
Chi pagherà (tenendosi i…cocci) il calice rotto di Toyo Ito? Sarà un tribunale, quello di Pescara a stabilirlo. E proprio l’archistar giapponese è tra le persone citate il prossimo 20 gennaio dalla magistratura, chiamata dal Comune di Pescara a pronunciarsi sul danno economico e d’immagine provocato dal cedimento del “bicchiere” di Piazza Salotto appena 40 giorni dopo l’inauguazione, avvenuta agli inizi del 2009. Al momento non è confermata a Pescara la presenza di Toyo Ito, che -dopo l’episodio- ha sempre difeso il suo progetto, gettando la responsabilità sulle spalle della ditta esecutrice, la Clax Italia di Pomezia. Quest’ultima a sua volta sostiene di aver agito sotto la piena supervisione del progettista. Sarà dunque un processo interessante e dall’esito imprevedibile. L’unica certezza è la scomparsa dell ‘Huge Wine Glass” da Piazza Salotto. Un’opera d’arte che paradossalmente ha raggiunto il suo compito: far discutere prima, durante e ancora… otto anni dopo. A colpi di carta bollata.