Rinviate di 24 ore le operazioni di recupero dello yacht affondato a Tortoreto. Lo scafo si è spezzato durante le operazioni.
Si sperava di completare il sollevamento del “Larissa” oggi, invece lo yacht affondato 11 giorni fa al largo di Tortoreto (Teramo) si e’ spezzato ritardando il rientro in porto di cio’ che resta della lussuosa imbarcazione battente bandiera maltese, di proprieta’ di un armatore russo.
Le operazioni coordinate dagli uomini dell’ufficio circondariale marittimo dovrebbero concludersi nel tardo pomeriggio di domani. Il motopontile della Mari Ter e’ stato impegnato insieme ai sub a circa due miglia dalla costa. L’imbarcazione giacera’ in fondo al mare ad una profondita’ di circa sette metri ancora fino a domani. L’operazione che costera’ 40mila euro circa sara’ a totale carico dell’armatore russo.
Sul “Larissa” viaggiavano, prima dell’incendio scoppiato nel vano motore, sette occupanti di nazionalità russa ma con doppio passaporto (tra cui due minorenni) ed uno skipper inglese scampati miracolosamente al naufragio. Erano stati tratti a riva con una piccola imbarcazione ed un banana boat.