Sono 689 le imprese che otterranno i benefici previsti dalla misura della Zona Franca Urbana a Pescara. Di Carlo: “Iter concluso, risultato importantissimo.
Si chiude l’iter dell’adesione alla Zona Franca Urbana, ufficializzate le 689 imprese che sono state ricomprese a Pescara nella misura che riconosce benefici fiscali alle attività vecchie e nuove che ricadono nel perimetro che identifica la Zfu. Oggi la presentazione con il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla Zona Franca Urbana Simona Di Carlo, CNA, Confesercenti, Confcommercio, uno dei tecnici del pool che ha assistito con l’assessorato i richiedenti e tutte le associazioni di categoria, società ed Enti che hanno collaborato per raggiungere tale risultato.
“Oggi produciamo fatti che nascono dall’impegno di soggetti dotati di entusiasmo e buona volontà e che hanno lavorato sodo – così il sindaco Marco Alessandrini– Sono felice che tutto sia andato bene e che la misura abbia dato tante risposte come quelle che andiamo a presentare. In bocca al lupo alle nuove attività e buon lavoro a quanti potranno continuare ad agire con una boccata importante di respiro”.
“Con grande soddisfazione il 18 giugno il decreto direttoriale presso il Mise ha pubblicato l’elenco delle imprese che hanno avuto la quota agevolativa sotto forma di defiscalizzazione e decontribuzione – illustra l’assessore Simona Di Carlo- tra queste 689 imprese, di cui 93 nate a fronte dell’istituzione della Zona Franca Urbana. I dati: abbiamo 1 consorzio, 188 imprese individuali, 197 Srl, 14 Srl a socio unico, 46 Srl semplificate, 1 società consortile a responsabilità limitata, 14 Società cooperative, 5 società cooperative a responsabilità limitata, 72 società in accomandita semplice, 54 società in nome collettivo, 1 Spa e 96 professionisti. Tra queste attività 93 sono nuove e sono: 17 imprese individuali nuove, 17 Srl, 23 Srls, 5 società cooperative, 9 Sas, 1 Snc, 21 professionisti. Questo significa che la Zfu ha funzionato nel modo in cui ci aspettavamo, generando lavoro, perché queste 93 nuove istanze rappresentano una mobilitazione dell’economia in quanto si tratta di soggetti che hanno a loro carico anche dipendenti e la Zfu era una grande attesa soprattutto per i giovani. L’occasione l’abbiamo data, ma non va vista solo come un’opportunità economico, bensì come uno strumento sociale, aggregante, capace di eliminare i confini fra periferia e centro. L’Amministrazione unisce così un polo unico di interesse intorno alla Zfu che fa da vero e proprio collante sociale, rappresentando una grandissima opportunità per quanti avevano già un’attività e per quanti sono nati. E’ un risultato che meraviglia perché abbiamo agito in tempi stretti: la circolare ministeriale era del 19 aprile, ci ha imposto di aderire dal 4 al 23 maggio alla misura e oggi, 20 giugno, in due mesi abbiamo chiuso l’iter in modo veloce ed efficiente, perché la struttura, le associazioni di categoria, il pool di tecnici sempre a disposizione, hanno costituito una squadra davvero efficace ed efficiente.Ora aspett iamo a giorni il codice tributo dall’Agenzia delle Entrate, attraverso cui il professionista potrà spendere con l’F24 i fondi. Si tratta di una cifra importante, spalmata in un ventaglio di 14 anni di estensione, che speriamo sia nuovamente supportata dal Mise per il futuro”.
“Ho fatto parte del pool tecnico istituito dall’assessorato – così Gianluca Pizzuti, tecnico – abbiamo affiancato gli utenti nella presentazione della domanda online, il tutto gratuitamente. Un’altra attività da noi compiuta è stata quella di aver coadiuvato il dirigente competente nella realizzazione dell’allegato 3, per l’individuazione della zona censuaria di ogni richiedente, necessaria per il riconoscimento del beneficio”.
“Tutti abbiamo fatto la nostra parte, a cominciare del Comune che ha coinvolto le associazioni datoriali – così Carmine Salcevicepresidente Camera di Commercio con Gianni Tauccidi Confesercenti, la Confcommercio, Massimo Renzettidella Cna – Ogni associazione ha coinvolto le imprese e tutte sono state finanziate. Rispetto all’intero panorama delle Zfu in Italia, quella di Pescara ha avuto una diffusione molto più ampia delle altre e le risorse sono state suddivise in un maggior numero di imprese. Anche qui c’è stata una sfida raccolta dalle attività, cosa accaduta perché le imprese hanno sentito l’Ente vicino per il futuro e auspichiamo che oltre la Zfu il Comune possa creare ulteriori benefici per accompagnare le imprese, specie le nuove. Questa diffusione così ampia ha riscontrato una più ampia possibilità: noi abbiamo avuto crediti di imposta che vanno dalle poche migliaia di euro alle decine di migliaia. Questo significa che la Zfu ha rivitalizzato e sostenuto un tessuto economico come tutti volevamo e ciò è avvenuto. Sono convinto che ora l’Agenzia delle entrate farà la sua parte, noi dobbiamo continuare ad affiancare le imprese e calendarizzata rispetto alle esigenze effettive delle imprese e guidarle nella spesa di tali crediti”.
“E’ stato un percorso complesso, iniziato nel 2009, durato oltre 9 anni, sul quale in pochi riponevano ancora fiducia – aggiunge Gianluca Fusilli, che da onorevole ha seguito l’iter ministeriale della misura, facendo da ponte con l’assessorato alla Zona Franca Urbana e da consigliere comunale se ne occupò in passato, sindaco D’Alfonso – Per questo, alla conclusione del percorso, credo sia doveroso esprimere un ringraziamento a tutti quelli che in questi anni hanno continuato a credere in questa misura e che oggi possono legittimamente gioire del risultato ottenuto. In primis la giunta D’Alfonso che ha materialmente intercettato l’opportunità, realizzato e presentato il progetto, ottenuto il finanziamento. Ai parlamentari abruzzesi, D’Incecco, Castricone e Ginoble, che nel 2016 mi aiutarono insieme ai colleghi sardi a convincere il governo che la misura doveva essere mantenuta, pur nelle difficoltà di finanza pubblica, e attivata nel più breve tempo possibile. Al sindaco Alessandrini che, nella diffidenza generale, ha creduto ancora nella misura e ha attribuito un incarico specifico per la sua attuazione all’assessore Simona Di Carlo. Un ringraziamento particolare a quest’ultima, che si è adoperata nel miglior modo possibile, con impegno e determinazione affinché questa misura non rimanesse carta scritta ma concreta applicazione di una grande opportunità per le imprese e per i professionisti di Pescara, creando le condizioni indispensabili per la rinascita di quella parte di economia circoscritta dal perimetro della Zfu situata a ovest di Pescara. Quando, insieme, si ottiene un risultato, al di la dei colori politici, è giusto gioirne e trovare le motivazioni per continuare su questa strada. In questo senso, considerato la risposta ottenuta, sono certo che anche la Regione si farà protagonista di un ulteriore dotazione finanziaria per rendere la misura ancora più efficacie e, magari, disponibile per una platea di aventi diritto ancora più ampia.