Il 12 gennaio del 1927, l’unificazione tra Pescara e Castellamare Adriatico che diede vita a un’unica città e una nuova Provincia. Oggi Consiglio Comunale solenne.
Ha 90 anni ma non li dimostra, buon compleanno Pescara! Un Consiglio Comunale straordinario e solenne si è tenuto oggi per ricordare il 12 gennaio del 1927, quando avvenne l’unificazione tra Pescara e Castellamare Adriatico che diede vita a un’unica città e a una nuova provincia. Per questo si spesero, come noto, soprattutto d’Annunzio e Acerbo. Il 2 gennaio ci fu il Regio Decreto, l’11 la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il 12 gennaio 1927 entrò in vigore.
“Celebriamo 90 anni dall’unificazione di Pescara e Castellamare, – dice il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – un evento importante per la vita amministrativa della città di oggi, ma che è stata anche l’occasione per ripercorrere una storia che affonda le sue radici molto più il là nei secoli, regalandoci origini millenarie e un passato affascinante da conoscere e da riscoprire”.
La città frutto della unificazione avrebbe dovuto chiamarsi Aterno, poi, però la scelta è caduta su Pescara che era la parte più antica rispetto alla dirimpettaia Castellamare. Il fiume divideva due province, quella di Chieti con Pescara nella zona sud, e quella di Teramo con Castellamare Adriatico, nella parte nord. Pescara fu colpita poi dalla guerra, ma seppe rialzarsi e risorgere dalla sue macerie. Una città forse cresciuta troppo in fretta, una piccola metropoli adagiata sul mare, che, come dice qualcuno, non chiede la carta di identità a chi vi arriva per viverci o semplicemente soggiornarci, ma accoglie tutti.
“Abbiamo pensato a un anniversario sobrio, il Consiglio Comunale è tornato simbolicamente indietro di 90 anni, ad una sorta di prima convocazione, per ricordare, appunto, il cammino fatto e quello ancora da compiere. Una seduta – prosegue Blasioli – che ha segnato anche la ripresa dell’attività amministrativa del Consiglio dopo la pausa natalizia. Ma vogliamo considerarlo, in ogni caso, l’inizio di un anno speciale, il 90 esimo, che sarà scandito da una serie di eventi importanti che dedicheremo a questo anniversario, perché aggiungeranno nuovi capitoli alla storia della nostra giovane città. Abbiamo invitato soprattutto le ultime generazioni di cittadini, perché sono il presente e dovranno accompagnare Pescara negli anni a venire: in aula sono state presenti alcune classi delle superiori e il 28 gennaio, invece, – conclude Blasioli – con la riunione del Consiglio dei Bambini e delle Bambine racconteremo anche a loro cosa accadde 90 anni fa”.