I medici di base rivendicano la costante presenza sul territorio in un’assistenza continua in questi drammatici mesi.
In due diverse note la federazione italiana medici di famiglia e Ercole Core, nella sua veste di presidente della cooperativa che riunisce numerosi medici di famiglia teramani rispondo alle accuse, soprattutto sul web e sui social, fatte alla categoria in prima linea in questi tempi di pandemia.
“Basta agli attacchi che screditano l’intera categoria dei medici di famiglia. Non è più tollerabile assistere passivamente ad attacchi frontali che provengono da più parti e che nella seconda ondata ci hanno trasformati nel capro espiatorio su cui addossare tutte le colpe del mezzo fallimento del sistema addetto al controllo della pandemia. Da otto mesi, dall’inizio della pandemia, combattiamo in prima linea e il nostro contributo professionale è stato ed è fondamentale per il funzionamento della macchina anti-Covid19. Con tutti i rischi annessi, ed a testa bassa, senza mai fermarci, combattiamo la nostra battaglia, con dovere professionale e deontologico. Ne è una prova tangibile il fatto che, tra tutte le categorie mediche, quella che ha pagato il più caro prezzo, è proprio la nostra.