Udienza a porte chiuse ieri in Tribunale a Teramo per una vicenda di abusi su una ragazzina di 12 anni. Il drammatico caso vede imputato un istruttore di palestra di Teramo, accusato di detenzione di materiale pedo pornografico e di atti sessuali su una ragazzina di 12 anni.
L’istruttore di palestra, secondo l’accusa, avrebbe inoltre convinto la ragazzina a scattare alcune foto senza abiti. Immagini che lo stesso avrebbe poi diffuso sul suo profilo social. Nell’udienza di ieri a porte chiuse, davanti al collegio presieduto da Franco Tetto, Sergio Umbriano e Carla Fazzini, il drammatico racconto della ragazzina che all’epoca dei fatti aveva come già detto appena 12 anni. La vicenda risale al 2013 quando i familiari della ragazzina scoprono sul profilo della figlioletta le foto particolari. Conseguente la denuncia alla Polizia. Le indagini delineano i contorni della drammatica e delicata vicenda. Secondo l’accusa il trentenne residente nel Teramano, avrebbe adescato la 12 enne nella palestra dove svolgeva l’attività di istruttore. Secondo quanto è emerso il trentenne avrebbe avuto un rapporto sessuale. Successivamente avrebbe convinto la ragazzina a scattare alcune foto senza abiti da inviargli tramite il suo profilo social. Il trentenne è assistito dall’avvocato Lucio Lazzaro. Deve rispondere dell’accusa di atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedo pornografico. La minore è assistita dall’avvocato Vincenza Antonazzo. L’udienza è stata aggiornata al prossimo mese di maggio.