Stop al fermo biologico in Abruzzo, da domani notte, domenica 8 ottobre, pescherecci di nuovo in mare dopo 42 giorni di stop.
Dopo 42 giorni di fermo, le marinerie abruzzesi tornano, domani notte, in mare. Il fermo biologico aveva preso il via il 28 agosto scorso ed ha riguardato il tratto di costa adriatica compreso da Termoli a San Benedetto del Tronto. Lo stop ha interessato la pesca a strascico e non la piccola pesca. Pesce fresco dell’Adriatico, dunque, di nuovo sulle tavole dopo che il prodotto, durante il fermo era arrivato soprattutto dal mar Tirreno con un’impennata dei prezzi. Infatti il fermo biologico ha rappresentato un ostacolo anche per le pescherie con l’inevitabile calo delle vendite e l’aumento dei prezzi a discapito dei consumatori. Meno problemi, forse, per i ristoranti che per la fornitura del pesce si sono rivolti direttamente ai grossisti del settore. Dal prossimo anno, secondo quanto assicurato dalla Coldiretti, la formula del fermo biologico dovrebbe cambiare. Sarà applicata una formula che tenga conto realmente delle esigenze della riproduzione delle specie ittiche così come auspicato dai pescatori. Ma il settore della pesca, anche in Abruzzo, ha i suoi soliti problemi: un settore che presenta numerose criticità, visto che diversi marinai non hanno preso i soldi per le annualità precedenti del fermo. In sofferenza soprattutto la marineria pescarese, già piegata dai noti problemi legati al dragaggio.