I sindaci marsicani sono tornati a Roma per incontrare il ministro Danilo Toninelli per parlare delle autostrade A24 e A25 ma la riunione è saltata e, per protesta, hanno appeso le fasce tricolori davanti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Questa mattina, 13 novembre, infatti, una delegazione di sindaci, in rappresentanza di tutti i colleghi laziali ed abruzzesi, è giunta, come previsto presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per un confronto, in programma alle ore 10, sulle tariffe dei pedaggi su A/24 e A/25 e sul problema della sicurezza della rete autostradale ma, appena hanno appreso che il ministro Danilo Toninelli non li avrebbe ricevuti, si sono tolti le fasce tricolori e le hanno appese proprio davanti alla sede ministeriale come si vede nella foto in basso.
Il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, portavoce dei sindaci dei territori interessati dal rincaro autostradale, alla luce del mancato incontro con il ministro, annuncia una grande manifestazione che coinvolgerà tutti i cittadini laziali e abruzzesi, le istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria che si sentono presi in giro dal ministro pentastellato.
Il sindaco Nazzarro spiega che “L’incontro odierno era stato chiesto proprio da Toninelli nelle scorse settimane, in una lettera inviata ai primi cittadini, chiedendo di annullare la protesta del 31 ottobre. Noi siamo stati di parola ed abbiamo rimandato il sit-in, in segno di rispetto istituzionale, ma il ministro Toninelli oggi ci ha lasciati fuori e per questo abbiamo deciso di togliere la fascia tricolore e appenderla simbolicamente davanti al Mit. Nei prossimi giorni ci incontreremo a Carsoli per organizzare una protesta. Torniamo a sollecitare la creazione di un tavolo istituzionale, con la presenza della concessionaria Strada dei Parchi, che possa giungere ad una ridefinizione dei criteri di concessione e garantire la riduzione definitiva ed adeguata dei pedaggi autostradali, la declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est fino all’intersezione con la Tangenziale Est, nonché la declassificazione da tratto montano a non montano di numerosi tratti della A24-A25: l’accoglimento di dette richieste dovrà comportare necessariamente ed automaticamente un’ulteriore riduzione dei pedaggi autostradali oggi ‘falsati’ da situazioni non veritiere. Inoltre, al fine di trovare insieme la soluzione definitiva al problema dei pedaggi e della sicurezza nelle autostrade, in un’ottica di collaborazione e rispetto istituzionale, si torna a chiederle di partecipare ad una Conferenza da tenersi presso il Comune di Carsoli, in una data che lei vorrà indicare, alla presenza di tutti i sottoscrittori e della società concessionaria”.
Lo scorso mese di settembre il ministro Toninelli aveva già ricevuto i sindaci abruzzesi con i quali aveva concordato di rivedersi a distanza di un mese ed aveva detto loro di aver ottenuto da Strada dei Parchi, società concessionaria della A/24 e dell’ A/25, lo stop agli aumenti, scattati dal 1° gennaio scorso, per il periodo ottobre-dicembre 2018.
I rincari, come è noto, avevano scatenato una serie di polemiche sia tra gli amministratori abruzzesi e laziali che tra associazioni, sindacati e cittadini che avevano dato vita, nei mesi scorsi, a diverse iniziative di protesta anche davanti ai caselli autostradali.
La risposta del Mit
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti precisa che “non era previsto per oggi alcun incontro tra il Ministro Danilo Toninelli e la rappresentanza dei sindaci delle città abruzzesi e laziali circa la gestione delle autostrade A24 e A25. Si sottolinea che il Ministro ha già incontrato in precedenza i sindaci di Abruzzo e Lazio, i quali, peraltro, hanno avuto e continuano ad avere una interlocuzione continua con gli uffici del Mit. Il dialogo, ad ogni modo, resta sempre aperto nel reciproco rispetto istituzionale e, si auspica, scevro da alcuna strumentalizzazione politica”. “Stupisce dunque – si legge in una nota del ministero – proprio per questo, sia la manifestazione improvvisata dai primi cittadini abruzzesi e laziali, oggi davanti al Ministero, sia l’infondata accusa al Ministro di un “ennesimo mancato incontro” di cui si legge sulla stampa sia, e soprattutto, la motivazione stessa della protesta. Si rammenta infatti che questo Ministero e il Ministro Toninelli in persona hanno lavorato per ottenere dal concessionario Strada Dei Parchi la sterilizzazione, già da ottobre e fino a fine anno, degli aumenti ai pedaggi del 12,89% scattati il 1 gennaio 2018. E hanno anche fatto sì che con il decreto Genova, che verrà convertito in legge domani, fossero disponibili 192 milioni di euro, subito impegnabili, per la messa in sicurezza dei viadotti più malandati della A24 e della A25″. “La protesta dei sindaci, dunque – si prosegue nella nota – appare del tutto strumentale e pretestuosa. Dispiace vedere come, per finalità evidentemente elettorali, non solo si dia una visione difforme della realtà, ma si gettino ombre sul buon lavoro comune fatto fino ad oggi per il bene delle infrastrutture dell’Abruzzo e del Lazio e di tutti i cittadini che le utilizzano per spostarsi da una regione all’altra. Bene che dovrebbe essere il fine ultimo dell’operato di tutti gli attori in campo.”