Un insegnante di musica di 49 anni è stato arrestato dalla Polizia postale di Pescara su disposizione del gip dell’Aquila perché trovato in possesso di ingente quantità di materiale pedopornografico.
C’erano anche foto “innocenti” dei suoi allievi e perfino alcune immagini, scaricate dal web, di Yara Gambirasio tra i file trovati sul computer di un uomo arrestato stamani dagli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo di Pescara perché trovato in possesso di una ingente quantità di materiale pedopornografico. Ai domiciliari, in esecuzione della relativa ordinanza, è finito un 49 enne residente in un centro del litorale abruzzese che, oltre a dare lezioni private, insegnava in una scuola di musica di un comune del Pescarese. Su hard disk e supporti informatici, gli agenti della Polpost, diretti dal vicequestore Elisabetta Narciso, hanno trovato circa 5.600 video e 130mila immagini pornografiche, di cui 1.075 pedopornografiche. Trovate inoltre delle foto di alcuni allievi dell’uomo. Al momento della perquisizione è emerso che l’insegnante aveva eseguito dei backup e compresso i dati, ma gli accertamenti della Polpost hanno comunque consentito di recuperare il materiale.
Emerse inoltre numerose conversazioni su Skype con altri soggetti con cui l’uomo si scambiava immagini e video pedopornografici. Gli accertamenti nei confronti del 49enne erano scattati a dicembre, nell’ambito di una più ampia indagine partita da Milano. La misura restrittiva – emessa dal gip dell’Aquila Guendalina Buccella su richiesta del sostituto procuratore Roberta D’Avolio – si è resa necessaria per la spiccata inclinazione pedofila e per l’attività lavorativa dell’uomo, costantemente a contatto con minori. Il 49enne ha l’obbligo di non avere contatti telefonici o telematici con persone diverse dai familiari conviventi. Le indagini proseguono, anche per svolgere accertamenti sulla sua rete di contatti.
Il servizio del Tg8