Grazie alla generosità dei familiari di un uomo deceduto domenica scorsa, all’ospedale di Atri è stato possibile il trapianto di fegato su un paziente in attesa e sono state donate cornee.
Il fegato, prelevato nella notte tra il primo e il 2 dicembre da una équipe giunta dall’Emilia Romagna, è già stato trapiantato con buon esito su un paziente dalla stessa équipe che ha effettuato il prelievo. Sono state, inoltre, prelevate le cornee, messe a disposizione della Banca degli Occhi e dei Tessuti dell’Aquila. Le procedure per definire l’idoneità del donatore e assegnare gli organi hanno coinvolto molti dei reparti e dei servizi dell’Ospedale ‘San Liberatore’ di Atri, ognuno con un ruolo preciso all’interno di un sistema organizzativo diretto dal Centro Regionale Trapianti dell’Aquila e dal Coordinamento Locale Trapianti di Atri.
“La Direzione Sanitaria – si legge in una nota della Asl di Teramo – ringrazia sentitamente la famiglia del donatore, che in un momento così doloroso, con grande coraggio e dignità ha reso possibile un progetto che ha restituito una prospettiva di vita ad altri pazienti. Un ringraziamento particolare al dottor Vincenzo Fiorà, responsabile del Reparto di Anestesia e Rianimazione, e alla dottoressa Mariangela Reggi, coordinatore locale Trapianti Ospedale di Atri, che promuovono con grande dedizione e competenza la cultura del trapianto e hanno consentito con il loro impegno personale e di tutti i sanitari coinvolti, di realizzare questa donazione, nonostante le ingenti difficoltà legate alla carenza di anestesisti”.
L’Ospedale di Atri, unico nella Asl di Teramo, è uno dei quattro presidi regionali coinvolti nel “procurement” del tessuto osseo per la Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico del Rizzoli di Bologna.