La Corte d’Assise di Trieste ha condannato don Paolo Piccoli, già parroco di Rocca di Cambio e Pizzoli, per l’omicidio di mons. Giuseppe Rocco a 21 anni e 6 mesi di reclusione.
Don Paolo Piccoli, ordinato sacerdote a L’Aquila, già parroco di Rocca di Cambio e Pizzoli, è stato condannato perché secondo l’accusa avrebbe ucciso un altro prete, monsignor Giuseppe Rocco, all’interno della Casa del Clero di Trieste, il 25 aprile 2014. La Corte d’Assise di Trieste, presieduta dal giudice Filippo Gulotta, ha condannato a 21 anni e 6 mesi di reclusione, e all’interdizione perpetua dei pubblici uffici, don Paolo Piccoli, il sacerdote a processo con l’accusa di aver ucciso monsignor Giuseppe Rocco, di 92 anni, parroco della Chiesa di Santa Teresa.
Piccoli, all’epoca incardinato a Trieste, era imputato di omicidio volontario, aggravato dall’età avanzata della vittima. Entrato nell’inchiesta come testimone, poiché vicino di stanza dell’anziano presule, Piccoli fu in seguito indagato per il delitto, secondo gli investigatori motivato da un furto di oggetti sacri scoperto da mons. Rocco. Il corpo del presule, vestito come se stesse per uscire, fu rinvenuto ai piedi del letto, nell’appartamento che occupava alla Casa del clero. L’elemento che fece imprimere una svolta alle indagini fu la radiografia del collo dell’anziano prete, dalla quale emersero lesioni riconducibili a un’azione violenta, e non a un evento accidentale.