Ad oggi per Alessio Di Carlo, segretario dei Radicali Abruzzo, è il 12 esimo giorno di sciopero della fame: chiede che venga applicato l’esito referendario della Grande Pescara.
Ha smesso di mangiare il 2 gennaio Alessio Di Carlo, segretario dei Radicali Abruzzo, al 12 esimo giorno di sciopero della fame. Una protesta decisa per richiamare l’attenzione politica e non solo sulla mancata applicazione del referendum consultivo che il 25 maggio del 2014 decretò la nascita ‘popolare’ della Grande Pescara. Un referendum a cui molti cittadini dissero sì ben vedendo la fusione di tre comuni (Pescara, Spoltore e Montesilvano) nell’ottica di una grande area intermetropolitana quale di fatto già è. Ritenendo sia stato leso il popolo sovrano, Di Carlo ha deciso di inscenare lo sciopero della fame ‘ finchè chi di dovere non si renderà conto che un referendum non può essere ignorato e dimenticato’. Il leader dei Radicali chiede che il consiglio regionale voti la legge attuativa del referendum, fino a quel giorno proverà ad andare avanti con la protesta.