Sparirono 238 mila euro dalla cassaforte di cassa continua di tre Autogrill. A 9 anni di distanza dai fatti sotto processo quattro guardie giurate, residenti in Abruzzo, accusate di furto aggravato.
Il processo ad Ancona davanti al giudice Tiziana Fancello è slittato al 13 giugno per sentire altri testimoni oltre agli imputati. La società Autogrill è parte civile tramite l’avv. Luigi Fuscia. I quattro imputati (tutti e quattro residenti in Abruzzo) al tempo dei fatti dipendenti della società Ivri di San Giovanni Teatino, indicata come persona offesa ma non costituita parte civile, sono Carlo Patricelli, Andrea Di Cesare, Alessandro Di Cosmo e Domenico Cilli. Tutti respingono le accuse sostenendo di non essere responsabili degli addebiti mossi dal pm Rosario Lioniello. Patricelli era responsabile del servizio scorte valori e della custodia delle chiavi elettroniche e delle combinazioni per aprire le casseforti. Di Cesare organizzò il turno di Cilli e Di Cosmo incaricati apparentemente di rifornire i bancomat di Banca Apulia. Agli ultimi due viene contestato di non aver attivato il rilevatore satellitare Gps del furgone i cui spostamenti quel giorno non furono rilevabili in tempo reale.