Covid Abruzzo: anche 30enni in terapia intensiva, le province “rosse” non migliorano

“L’età media delle persone ricoverate si è abbassata. Vediamo tante persone giovani con sintomi importanti che necessitano di ventilazione assistita. Ci sono anche 30enni in terapia intensiva. Tutto questo è frutto della circolazione diffusa della variante inglese, che si sta dimostrando più aggressiva”. Parole che lasciano poco spazio all’interpretazione quelle del referente per le emergenze della Regione Abruzzo, Alberto Albani, a capo della task force sul coronavirus.

La variante inglese, infatti, sta circolando rapidamente tra le province di Pescara e Chieti e, in particolare, nell’area metropolitana. E’ responsabile, secondo le stime, del 70% dei contagi del Pescarese, percentuale che scende al 60% se si considera anche il Chietino. Le due province, proprio a causa dei numeri in rapida crescita, sono in zona rossa dallo scorso 14 febbraio. Proprio per discutere della questione varianti, si è riunito il Gruppo tecnico scientifico regionale. Si sono registrati i primi casi dovuti alla variante brasiliana – in un caso c’è stato il decesso di un paziente, nel Chietino – e si lavora per escludere la presenza di quella sudafricana. Si valuta, tra l’altro, di istituire la zona rossa in alcuni comuni interessati da focolai.

“Siamo in una fase molto delicata – afferma il direttore del dipartimento Sanità della Regione, Claudio D’Amario -. In questo momento le analisi epidemiologiche sono molto importanti. Attendiamo ad ore ulteriori elementi dalle Asl”.

Intanto continuano ad aumentare i ricoveri. I nuovi positivi hanno età compresa tra 10 mesi e 97 anni.  Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 12.195 test antigenici. A livello territoriale, l’incremento più consistente si registra in provincia di Chieti (+155), seguita dal Pescarese (+118). Numeri più bassi nel Teramano (+61) e nell’Aquilano (+16). Visto l’aumentare dei contagi, anche il Comune di Penne ha deciso di chiudere le scuole: fino al 26 febbraio l’attività didattica si svolgerà esclusivamente a distanza.

A Chieti il sindaco Ferrara ieri mattina ha disposto con apposita ordinanza la chiusura di strade, piazze e luoghi di possibile assembramento. Le forze dell’ordine, sempre più attente al territorio, continuano tuttavia a segnalare, denunciare e sanzionare situazioni di totale mancanza di rispetto delle norme anti covid e senso di responsabilità. Ancora troppi gli esercizi commerciali beccati a servire i clienti all’interno: ancora troppe le persone positive a passeggio.

Prorogata dal Cdm al 27 marzo la misura anti-Covid del divieto di spostamenti tra le regioni. Le visite nelle case private restano limitate a 2 adulti, ma arriva il divieto di andarci se in zona rossa.

IL SERVIZIO DEL TG8: