Un test prognostico in grado di predire in che direzione andrà l’infezione da coronavirus in un paziente e, soprattutto, se il soggetto rischia di raggiungere la fase acuta, che potrebbe rivelarsi fatale. E’ ciò su cui sta lavorando il Center for Advanced Studies and Technology (Cast) dell’Università “d’Annunzio” di Chieti.
Un Centro di eccellenza in prima linea nella lotta al Covid-19, in particolare con l’attività del laboratorio di Genetica molecolare. Il progetto si concentrerà su tre aspetti: il sequenziamento del genoma del virus, la ricerca e lo studio degli anticorpi nei pazienti e il test prognostico, attività, quest’ultima, che dovrebbe partire nelle prossime settimane.
“Si tratta – spiega il direttore del laboratorio, Liborio Stuppia – di un test che ci consentirà di dire in che direzione andrà l’infezione in termini clinici. E’ uno studio sui marcatori linfocitari del paziente che permette di predire la cosiddetta tempesta citochinica (reazione immunitaria potenzialmente fatale, ndr), cioè la fase acuta della patologia che può rivelarsi fatale”.