Covid Montesilvano: dal 4 screening di massa al Pala Dean Martin

Il Comune di Montesilvano avvierà lo screening di massa anti Covid-19 sui residenti a partire dal 4 gennaio, dalle ore 15 alle 19, in un’area riservata e separata del Pala Dean Martin, lontana dagli ingressi della scuola civica di musica e teatro e dalle scuole primarie, che occupano momentaneamente la struttura.

La Asl fornirà il materiale sanitario e i software per il tracciamento, la struttura del Coc dovrà essere di supporto in materia amministrativa e di controllo sugli afflussi evitando gli assembramenti. Il tutto dovrebbe svolgersi in dieci giorni.

“Lo screening con tamponi rapidi è a base volontaria – spiega l’assessore alla Protezione civile Paolo Cilli – e verrà effettuato ai bambini a partire dai 6 anni, al momento non sono state date priorità dalla Asl sulle figure che si dovranno sottoporre al test. Sempre la Asl ha detto di voler fare uno screening a partire dal 7 gennaio direttamente nelle scuole, ad oggi però non abbiamo nessuna indicazione certa. Da parte mia invito le famiglie e tutta la cittadinanza a fare lo screening, che dovrà essere prenotato sul sito istituzionale del Comune di Montesilvano (www.comune.montesilvano.pe.it) a partire da domani. In questo momento è importante sottoporsi al tampone rapido per contrastare il virus. Il dirigente Scorrano sta realizzando un sistema digitale su cui prenotarsi, per effettuare il tampone, il residente che ha fatto richiesta dovrà recarsi al Pala Dean Martin, munito di codice fiscale e di documento di identità”.

Trascorse tre ore dalla fine dello screening si verrà contattati solo se positivi al Covid-19, per ripetere il giorno dopo il tampone in una struttura sanitaria. I cittadini positivi dovranno comunque restare in quarantena. Il servizio sarà in parte gestito dal Coc e da medici volontari, che effettueranno le analisi, mentre gli operatori del Coc insieme ai volontari della Croce Rossa cureranno la parte amministrativa con la lettura del codice fiscale e l’inserimento nei terminali dei dati dei cittadini valutati. L’operazione è voluta dalla Regione Abruzzo, attraverso la protezione civile e interessando le Asl. La competenza degli screening è dei Comuni, che dovranno vigilare anche sugli afflussi per evitare gli assembramenti. Per effettuare lo screening la Asl ha calcolato un tempo di dieci giorni.

Barbara Orsini: