Preoccupano sempre più anche in Abruzzo le varianti al Covid. L’Istituto superiore di sanità ha avviato un’indagine su scala nazionale per capire dove e quanto «girano» le mutazioni del virus. Ieri e oggi a Pescara vertici in Prefettura con forze dell’ordine e sindaco per fare il punto sull’ordine pubblico, proprio in materia di rispetto delle regole anti covid.
Secondo gli esperti, anche a causa delle varianti si registra un aumento di casi nell’area metropolitana Chieti-Pescara. Il Covid hospital di Pescara è saturo: in quello di Chieti il tasso di occupazione sfiora il 90 per cento. Un quadro preoccupante che potrebbe sfociare in ulteriori provvedimenti restrittivi.
Ci sono ancora molti studi in corso, ma al momento non sembra che la variante inglese “abbia come target specifico i bambini, ovvero non li infetta in maniera particolare rispetto agli altri”. Mentre per quanto riguarda le altre varianti, la brasiliana e la sudafricana “i dati non sono ancora sufficienti a formulare ipotesi”. Sono le comunicazioni degli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in un aggiornamento delle Faq sulle Varianti del Sars-Cov-2. Rispondendo alla domanda “Le varianti colpiscono in maniera particolare i bambini?”, gli esperti scrivono: “Finora le varianti più preoccupanti non sembrano causare sintomi più gravi in nessuna fascia di età”.
Nella sezione “Speciale COVID-19: Varianti del virus”, l’Iss risponde a molte domande dei cittadini in materia: dal funzionamento del monitoraggio delle mutazioni in Italia alla capacità di protezione dei vaccini sulle varianti, fino a quali sono i test oggi utilizzati per individuarle. La variante inglese dimostra una forte capacità di diffusione mentre si moltiplicano le segnalazioni nel Centro Italia: Abruzzo, Umbria, Marche.
Intanto ieri pomeriggio a Pescara il Prefetto ha tenuto un incontro col sindaco Masci e tutte le forze dell’ordine per fare il punto proprio su un aspetto molto delicato quale è il rispetto delle regole anti covid. Un tavolo aggiornatosi ad oggi anche in attesa di nuovi dati epidemiologici ed, eventuali, decisioni conseguenti.