Dopo 14 giorni di chiusura, domani ad Atessa riaprono le scuole. Tornano in classe i bimbi degli asili, delle elementari e della prima media. Screening per alunni e insegnanti.
La riapertura delle scuole è stata disposta dalla dirigente dell’istituto omnicomprensivo Ciampoli-Spaventa, Liberata Colanzi. Al contempo il primo cittadino, Borrelli, in accordo con la Asl Lanciano Vasto Chieti, ha predisposto – per la riapertura- lo screening per i circa 600 alunni, per insegnanti e personale non docente che riprendono l’attività didattica in presenza.
“Lo scorso 3 febbraio – spiega il sindaco Borrelli – dopo aver registrato numerosi nuovi casi di coronavirus, tra studenti e docenti, abbiamo chiuso, per 14 giorni, l’edificio scolastico “Cinalli” e le scuole dell’infanzia Rione Meridionale e Fontecicala. Subito dopo, in seguito anche all’ordinanza della Regione che istituiva per Atessa la ‘zona rossa’, abbiamo disposto la chiusura di tutti gli altri plessi e abbiamo provveduto alla completa sanificazione di tutti gli edifici scolastici . Ora, trascorse le due settimane, la preside ha emanato circolare di riapertura. Dai dati diffusi dalla Regione, risulta però che nelle province di Pescara e di Chieti, per le quali è stata istituita la ‘zona rossa’, circola una variante del virus, probabilmente quella inglese, più diffusiva, che infetta bimbi e adolescenti. Per questa ragione abbiamo disposto lo screening per ragazzi e insegnanti, che tornano a scuola, e non si sono sottoposti a tampone nello scorso fine settimana”.
Il sindaco ha anche emesso una propria ordinanza sulla riapertura delle scuole in cui, tra l’altro, invita la Asl e la dirigente scolastica a disporre la quarantena e/o la didattica a distanza qualora in una classe dovesse esserci anche un solo caso positivo. “Dopo lo screening di massa dello scorso week end, che si è concluso con successo, grazie alla partecipazione di 3.250 cittadini, che hanno sfidato neve e ghiaccio, questa – sottolinea Borrelli- è un’ulteriore iniziativa a tutela della salute pubblica”.