Un minuto di silenzio in scuole e luoghi di lavoro, il gonfalone della città issato a lutto, saracinesche abbassate dalle 15 alle 17: così Avezzano si prepara a salutare, oggi alle 15 in cattedrale, Valeria, Gianmarco, Tonino e Gian Mauro. Ma è l’Abruzzo intero a piangere, dalla camera ardente di ieri, i 4 escursionisti morti sul Velino.
Quella di questi quattro amici di vetta, come molti affettuosamente li chiamavano, è una tragedia che rimarrà impressa nei cuori e nella memoria di una intera regione. Dal giorno in cui sono stati dichiarati dispersi, era il 24 gennaio, e per 27 lunghissimi, faticosi e angosciosi giorni di ricerche è stata la comunità Abruzzo a sperare prima e piangere poi. Il primo corpo senza vita individuato e riportato alla luce del Velino è stato, venerdì, quello di Valeria. Appena 25 anni, un futuro da fisioterapista, tanti amici, la passione per la montagna che tanto la legava al fidanzato Gianmarco, 26 enne studente tanto conosciuto ad Avezzano, riaffiorato dalla neve e dal ghiaccio per ultimo, sabato. Accanto a loro come in tante uscite ed escursioni Tonino e Gian Mauro: il primo 60 enne proprietario di un negozio di collettoria in centro ad Avezzano mentre il secondo 33 enne, ingegnere dell’Eni. Tutti vicini: travolti da una valanga, quella domenica pomeriggio di fine gennaio, che non ha lasciato loro scampo. Nonostante la tanta esperienza con le insidie della montagna, era una vetta quella del Velino che ben conoscevano tutti e quattro, i 4 avezzanesi non ce l’hanno fatta a sopravvivere alla forza di una valanga di enorme portata come hanno spiegato da subito gli esperti in centinaia a cercarli sin dalle prime ore. Una speranza quella di trovarli solo feriti e ancora in vita che si è andata spegnendo nel breve volgere di pochi giorni. La macchina dei soccorsi ha messo in campo manovre e procedure difficoltose e pericolose, tentando operazioni mai impiegate prima in terra d’Abruzzo.
Ed è arrivato il giorno del saluto. Si svolgeranno, nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid e con ingressi contingentati, oggi alle 15 nella Cattedrale di Avezzano i funerali di Valeria, Gianmarco, Tonino e Gian Mauro. All’interno del luogo sacro ieri la camera ardente. La cerimonia funebre è stata organizzata nel corso della riunione del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica che si è svolta all’Aquila presieduto dal prefetto, Cinzia Torraco. Alla notizia del ritrovamento dell’ultimo corpo, sabato mattina, l’Amministrazione comunale di Avezzano ha proclamato il lutto cittadino per le giornate di domenica e lunedì. Per due giorni il Gonfalone della città issato a lutto, sospese le manifestazioni pubbliche e le attività di natura ludica e ricreativa: dalle 15 alle 17 di oggi saranno chiusi attività commerciali e pubblici esercizi. Sarà osservato un minuto di silenzio nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Come si legge in una nota della Prefettura, l’accesso ai funerali sarà riservato “ad un ristrettissimo numero di partecipanti, secondo quanto disciplinato dalla normativa vigente e dalle disposizioni ecclesiastiche, i quali interverranno con uno specifico pass rilasciato dal Comune di Avezzano”.
Messaggi di vicinanza e cordoglio sono giunti alle famiglie dei 4 escursionisti da ben oltre i confini regionali. Tanta la commozione nei ricordi degli amici di una vita ma anche negli occhi di quelle centinaia di soccorritori che persino mettendo a rischio la propria vita hanno cercato e sperato, scavato e pianto. Oggi intorno alle famiglie di Valeria, Gianmarco, Tonino e Gian Mauro si stringerà una intera regione e, certamente, chiunque amante della montagna abbia seguito col fiato sospeso 27 giorni di ricerche.
IL SERVIZIO DEL TG8: