I Militari del Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara hanno deferito alla Procura della Repubblica del capoluogo adriatico un settantenne di Manoppello per uccellagione, detenzione di mezzi di cattura di avifauna vietati e di uccelli particolarmente protetti dalla normativa nazionale e internazionale (Cites), in assenza della prescritta documentazione.
Nel corso di una perquisizione domiciliare all’indirizzo di residenza del settantenne, eseguita per perseguire un altro reato, i Militari del Nucleo Carabinieri Cites hanno trovato, oltre ad alcuni esemplari particolarmente tutelati, come Cardellini e Tortore, anche diverse trappole metalliche a scatto (i cosiddetti “archetti”) ed una rete da uccellagione di circa 2 m di altezza e 15 m di lunghezza, utilizzata per la cattura illecita di avifauna. Sia il materiale per l’uccellagione, detenuto illegalmente, sia l’avifauna catturata abusivamente, sottoposti a sequestro, convalidato dal PM dr.ssa Fabiana RAPINO della Procura della Repubblica di Pescara, sono stati presi in custodia dai Forestali operanti, ad esclusione degli uccelli ancora vivi che, su disposizione del PM, sono stati contestualmente rilasciati in natura. Il settantenne è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di uccellagione, detenzione illecita di avifauna particolarmente protetta (anche dalla Convenzione di Washington) e detenzione di mezzi di cattura vietati.
“Soltanto nell’anno 2020 – ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara – sono stati cinque gli uccellatori deferiti alle competenti autorità Giudiziarie dal Nucleo Carabinieri Cites di Pescara”.