Dieci indagati, di cui sette colpiti da ordinanza restrittiva: è il bilancio dell’operazione ‘Toner’ condotta dai Carabinieri della Compagnia di Popoli, che hanno smantellato una rete di spacciatori attivi nella Val Pescara.
All’alba di oggi i militari di Popoli, con il supporto di quelli della Compagnia di Pescara, di Penne e del Nucleo Cinofili di Chieti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare e a decreti di perquisizioni nei confronti di dieci giovani indagati residenti nei comuni di Scafa, San Valentino, Lettomanoppello e Pescara in quanto a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. In carcere sono finiti un 29enne, un 37enne ed un 40enne. Ai domiciliari, invece, un 37enne. Obbligo di dimora con permanenza in casa nelle ore notturne per un 26enne, un 30enne ed un 33enne. Agli altri indagati – 21, 42 e 35 anni – è stato notificato l’avviso di conclusione indagini.
L’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Andrea Papalia, è stata portata avanti dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Popoli a partire da ottobre 2019, quando furono fermati e controllati alcuni soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i comuni di Scafa e San Valentino in A.C. Le successive indagini, condotte con metodi tradizionali, ossia intercettazioni telefoniche ambientali e l’utilizzo di telecamere, hanno permesso di ricostruire oltre 300 cessioni.
Recuperate diverse dosi di cocaina, di hascisc e marijuana, che venivano consegnate per strada o a domicilio. Ricostruite anche le interazioni tra i componenti della rete di spaccio. Dal monitoraggio di tali dinamiche sono emersi pestaggi e intimazioni finalizzate alla riscossione di debiti di droga anche con spedizioni punitive messe in atto da soggetti appositamente reclutati. Gli indagati si sono rivelati particolarmente scaltri, in quanto, al fine di eludere le attività di intercettazione, oltre ad utilizzare linguaggi criptici e a cambiare cellulare, usavano veicoli a noleggio cambiandoli ogni quindici giorni.