“La polemica innescata dal centrodestra teramano sull’ordinanza di chiusura delle scuole nella città di Teramo è assolutamente pretestuosa e priva di logica istituzionale”. Così il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto in risposta alle critiche dei sindaci di centrodestra arrivati, in 18, a chiedere le sue dimissioni dall’Anci Abruzzo.
Per il sindaco, che è anche presidente regionale Anci: “La normativa vigente consente ai Sindaci il potere di ordinanza in materia sanitaria per misure più restrittive delle regole fissate dai Dpcm nazionali e dalle ordinanze regionali, a tutela della salute dei cittadini del proprio comune. La scelta fatta è stata confrontata con le direzioni didattiche della mia città e si è tenuto conto del numero ancora molto alto di contagi covid 19 che hanno coinvolto anche la popolazione scolastica. In virtù del principio di precauzione si è ritenuto di attendere ancora qualche giorno per decidere sulla riapertura. Nella decisione non vi era alcuno spirito polemico con l’Ordinanza regionale, che anzi ho invitato i sindaci abruzzesi a rispettare poiché pienamente vigente. Credo che la polemica politica in un momento così difficile non dovrebbe coinvolgere il ruolo è la funzione istituzionale della carica di Sindaco.”
“Questa scelta di chiusura delle scuole potrebbe essere di nuovo necessaria in altri comuni e sono certo sarà effettuata con l’unica bussola della tutela della Salute della cittadinanza. Torno ad auspicare la risoluzione definitiva di un conflitto istituzionale che non giova certo alla comunità abruzzese e di certo non può gravare sul mondo della scuola. Continuo a lavorare con assoluta serenità e spirito di leale collaborazione istituzionale con tutti gli enti Regione, Prefetture ASL Ufficio Scolastico per affrontare con la massima determinazione il contrasto alla pandemia che resta la vera priorità”.