Ci sarebbe anche un poliziotto in servizio nelle Marche nell’inchiesta sullo spaccio di droga sulla costa teramana che vede coinvolto anche un carabiniere.
Il nome di un poliziotto di Tortoreto sarebbe riportato nell’ordinanza relative a sei misure cautelari firmata dal gip Giovanni De Rensis. Le misure riguardano sei dei dieci indagati sul presunto giro di spaccio. Il poliziotto, l’anno scorso, avrebbe più volte acquistato cocaina dall’albanese considerato l’uomo chiave della presunta attività illecita. Da un’intercettazione del nucleo investigativo dei carabinieri riportata nelle carte dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Davide Rosati, sarebbe emerso che l’albanese, conversando con la nipote, le avrebbe confidato che l’agente di polizia aveva occultato nella propria abitazione 40 chili di marijuana. Droga che, in seguito, l’albanese poi arrestato avrebbe dovuto smerciare. Il poliziotto, ascoltato mesi fa dal magistrato, ha però negato di avere custodito la marijuana in casa, ammettendo invece di avere comprato la cocaina. Tra le misure cautelari chieste dal pm figura anche un carabiniere, precedentemente in servizio a Tortoreto. Per cinque persone è stato disposto l’obbligo di dimora e la presentazione alla polizia giudiziaria, mentre l’albanese, è detenuto in carcere.
(Immagine di repertorio)
Adesso siamo veramente a posto! Carabinieri e poliziotti stupratori, pedofili, spacciatori, tossicodipendenti: è questa la “forza pubblica” o le forze dell’ordine di cui dobbiamo fidarci e a cui affidarci! E’ uno stato in completa avarìa, un mondo dove non c’è più religione!