A Teramo un giovane di 18 anni sottrae la pistola al padre e si spara alle testa per gioco: è gravissimo.
Forse voleva essere solo un gioco, di quelli un po’ spavaldi e un po’ ingenui, ma l’epilogo è andato ben oltre le intenzioni e potrebbe avere conseguenze devastanti. L’insensata e imprudente roulette si sarebbe consumata ieri notte, intorno all’una, dopo la cena consumata dai quattro giovani. Il diciottenne, che è di Nereto, era andato a trascorrere la serata a Teramo, in casa di amici, ed è forse per fare colpo su di loro che ad un certo punto avrebbe estratto l’arma del padre una calibro 9×21, presa di nascosto, puntandosela alla tempia. Si sta cercando di capire se il giovane abbia prima estratto il caricatore o se abbia tolto la sicura intenzionalmente. A chiamare il 118 sono stati gli amici, che hanno assistito alla scena attoniti. Il giovane, ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale Mazzini di Teramo, ha subito un intervento di 4 ore. La pallottola gli avrebbe trapassato la testa e sarebbe poi uscita dalla mascella opposta al punto dello sparo. Ad occuparsi degli accertamenti c’è anche la polizia scientifica, con la dottoressa Roberta Cicchetti, dirigente della Squadra mobile di Teramo.