Al tribunale di Teramo tutti assolti nel processo con rito abbreviato riguardante l’appalto del 2014 tra la Gommeur e l’Arpa.
Davanti al gup Giovanni Cirillo sono sfilati i vertici del gruppo Massi-Ettorre, Francesco Massi, Enrico Massi ed Evelina Ettorre, e l’ex direttore generale dell’Arpa spa Michele Valentini, tutti accusati di corruzione in relazione al contratto full service (durante il 2014) tra la società teramana Gommeur e l’allora Arpa, tutti assolti “perché il fatto non sussiste”.
Francesco ed Enrico Massi sono stati assolti anche dall’accusa di abuso d’ufficio, contestata in relazione all’appalto full service con l’Atac di Roma, reato del quale rispondevano in concorso con l’allora responsabile della direzione superficie dell’Atac di Roma Roberto Monichino. Per quest’ultimo, che non aveva scelto alcun rito alternativo e per il quale si procedeva con udienza preliminare, il gup si è dichiarato incompatibile e quindi verrà fissata un’altra udienza. Il fascicolo, che aveva portato cinque imputati davanti al gup, riguardava due distinti appalti e due diverse contestazioni, una sul contratto full service con l’allora Arpa; la Procura contestava all’allora direttore generale della società di trasporto pubblica abruzzese e ai tre vertici del gruppo Massi-Ettore il reato di corruzione, accusando Valentini di aver preso 50000 euro dai rappresentanti della società teramana, con l’obiettivo di “velocizzare” il pagamento al gruppo di alcune fatture per un totale di 1.700.000 euro. La contestazione del secondo appalto riguardava invece il contratto con l’Atac di Roma, rispetto al quale la Procura accusava Enrico e Francesco Massi e il responsabile della società partecipata del reato di abuso d’ufficio in concorso in relazione al rinnovo del contratto di affidamento del servizio, nel 2013, alla Gommeur.