Rinvio a giudizio per il presunto stupratore di origine magrebina arrestato ad Avezzano.
I fatti risalgono al marzo scorso; Ghettas Yassine, 27anni, il 10 marzo di quest’anno scorso avrebbe violentato una donna di 30 anni, dopo averla attirata nell’aula magna in costruzione del liceo Scientifico di Avezzano e averle offerto del crack. La donna sarebbe anche stata minacciata con una lametta e ferita con calci e pugni. Yassine sarà processato il 14 giugno del 2018, i suoi legali sono gli avvocati Luca e Pasquale Motta del foro di Avezzano. A denunciare la violenza è stata la stessa vittima, che si è rivolta al commissariato di Avezzano. La squadra anticrimine era riuscita a rintracciare il giovane, senza fissa dimora, che nel frattempo era fuggito a Milano. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’uomo avrebbe incontrato la donna per strada e le avrebbe offerto di fumare il crack, invito che la donna avrebbe accettato. I due si sarebbero dati appuntamento nell’edificio abbandonato che si trova in via Cavalieri di Vittorio Veneto, spesso utilizzato come dormitorio o luogo di spaccio.