Confermata dalla Cassazione la condanna inflitta al marsicano Luigi Lusi: l’ex tesoriere della Margherita, originario di Capistrello, dovrà scontare sette anni per appropriazione indebita.
Lusi, che si è impossessato di 25 milioni di euro presi dalle casse del partito, è stato anche condannato per calunnia nei confronti di Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma e ultimo presidente della Margherita. Tutti i beni confiscati a Lusi sono ora nella disponibilità dello Stato. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Lusi e lo ha anche interdetto dai pubblici uffici per 5 anni per un anno dalla professione legale. Al processo il movimento politico la Margherita-Democrazia è Libertà si era costituito parte civile. Ai beni già donati dalla disciolta Margherita allo Stato, circa 6,5 milioni di euro, si aggiungeranno ora le somme che verranno recuperate in sede civile. Secondo il suo legale, Lusi è pronto a costituirsi, forse si presenterà in carcere oggi stesso.