Irregolarità nell’esecuzione dei test per la ricerca del coronavirus in tre laboratori, due del Chietino e uno dell’Aquilano. Le hanno accertate i Carabinieri del Nas di Pescara nel corso di una serie di controlli nelle strutture, private e convenzionate, di tutto l’Abruzzo.
I responsabili dei tre laboratori sono stati denunciati per aver omesso di comunicare alle Asl i casi di positività al Covid-19 rilevati nel corso dei test sierologici e antigenici rapidi effettuati sui clienti, impedendo l’attivazione delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia. In un caso, inoltre, era stato attivato abusivamente un punto prelievi per tamponi molecolari e rapidi in una tensostruttura allestita in area esterna, non prevista nella planimetria autorizzata, e sono state accertate violazioni alle procedure di smaltimento dei tamponi. Le ispezioni rientravano nell’ambito dei controlli eseguiti in tutta Italia, dai militari per la tutela della salute, in quasi 300 attività tra laboratori di analisi e strutture operanti nel commercio e nell’erogazione di test di analisi molecolari, antigenici e sierologici.