Lamentano di non essere ascoltati e fattivamente rassicurati, dalla Asl, i sindaci Pd del Chietino: in un incontro on line il partito ha fatto il punto su quella che definisce “una vera e propria emergenza sanitaria”.
L’emergenza sanitaria in provincia di Chieti: questo il tema dell’incontro telematico organizzato dal Pd provinciale di Chieti a cui hanno partecipato l’Onorevole Pezzopane, l’ex sindaco dell’Aquila Cialente, il Capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, e i sindaci di Vasto, Casoli, Atessa, Torricella Peligna, Roccascalegna, Tollo, nonché il responsabile delle aree interne del Pd regionale, Andrea Catena e i Segretari regionale e provinciale del Pd Michele Fina e Gianni Cordisco.
“Mancanza di dialogo con la Regione e la Asl Lanciano Vasto Chieti, mancanza di servizi, di organizzazione, di programmazione e disuguaglianza tra i territori”. Questo è quanto è emerso dall’incontro nel corso del quale i sindaci hanno riportato “le problematiche che quotidianamente vivono, a causa di tale latitanza”.
“Programmare le rianimazioni anche nelle realtà marginali, alleggerire gli ospedali maggiori e mettere in atto una reale programmazione tra zone costiere e aree interne, riorganizzando anche la medicina territoriale – è quanto ha reclamato il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, a cui hanno fatto eco i sindaci Massimo Tiberini e Domenico Giangiordano. Quest’ultimo oltre a rimarcare la rabbia per il flop della campagna vaccinale, ha denunciato “le innumerevoli difficoltà che vive ogni giorno per l’assenza di un presidio prossimo al paese”.
Di “disuguaglianze tra i territori in riferimento all’accesso al diritto alla salute”, ha parlato il responsabile delle aree interne del Pd regionale, Andrea Catena.
Il neo sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha lamentato il forte problema di comunicazione coi vertici della Asl: “Il Comitato ristretto dei sindaci è fermo da due mesi: la Asl non lo agevola, lo ha prorogato illegittimamente e non risponde alle nostre pec”.
Dello stesso avviso il sindaco di Vasto, Francesco Menna, nelle cui parole le condizioni attuali del San Pio di Vasto: “È una grande casa di riposo dove si fa solo diagnostica in quanto non si opera più e dove Anestesia è diventato un reparto covid. Per avere poi un drive in a Vasto si è dovuti arrivare a chiedere una Commissione di vigilanza in Regione Abruzzo”.
Sulla vicenda dei vaccini antinfluenzali è intervenuto il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci, che ha fatto sapere che a breve potrebbero arrivare 60mila dosi delle 160mila attese, ma che “a causa della totale disorganizzazione che ha regnato sulla campagna, la Regione le pagherà 5-6 volte di più, e dunque 30 euro ogni dose”.
Infine, i segretari Michele Fina e Gianni Cordisco hanno fatte sapere che “sono a disposizione degli amministratori per farsi carico delle loro problematiche nell’ottica di un miglioramento”.