Un Atto aziendale carente e incongruente per il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, che presenta ricorso contro la delibera Asl Chieti-Lanciano-Vasto in merito all’ospedale di Atessa e altre strutture della provincia teatina.
“Ho depositato nei giorni scorsi – scrive Febbo – uno specifico ricorso contro l’Atto aziendale numero 1200 del 3.11.2017 della Asl Chieti Lanciano Vasto, in quanto si pone in palese contrasto con i dettami ministeriali e i decreti del Commissario ad acta, nonché non ottempera alle osservazioni e alle prescrizioni stabiliti dalla Giunta regionale. Inoltre, nel ricorso si evidenzia come l’Atto aziendale non sia stato esaminato né dal Comitato ristretto dei sindaci né dal Collegio di direzione, né tantomeno esiste il parere positivo dal Comitato unico di garanzia, ma l’atto è stato trasmesso per informativa alla Commissione paritetica e alle organizzazioni sindacali. Nello specifico, l’Atto aziendale riporta modificazioni e integrazioni sostanziali rispetto al precedente e non contempla atti di organi validanti per la legittimazione. Infatti ho evidenziato incongruenze con la programmazione regionale sulla riorganizzazione dei posti letto e sul riordino delle Unità Operative. Alla luce della classificazione del presidio di Atessa quale “Ospedale di zona disagiata”, deve essere sospesa tutta la programmazione relativa agli incarichi e ai posti letto, non solo per il nosocomio di Atessa ma per tutta la Asl poiché non sono state previste strutture quali Unità Operative Complesse (UOC), Unità Operative Semplici a valenza Dipartimentale (UOSD) e Unità Operative Semplici (UOS) con i relativi posti letto; un eventuale accoglimento produrrebbe modificazioni nella dotazione di tutti gli altri presidi. Come vistose sono le tante altre incongruenze inserite all’interno dell’Atto aziendale e che ho evidenziato. Pertanto, ho scritto all’attenzione di Angelo Muraglia (direttore dipartimento per la Salute e il Welfare), Germano De Sanctis (dirigente servizio programmazione Socio-Sanitaria) e a Pasquale Flacco (direttore Asl Lanciano Vasto Chieti) per chiedere di non approvare l’atto deliberativo, prima di incorrere in un pasticcio amministrativo provocando ulteriore caos all’interno della sanità della provincia di Chieti, già protagonista di momenti di crisi, confusione e instabilità”.