Sembra essersi risolto in una nulla di fatto l’incontro, tanto atteso, svoltosi ieri a Chieti sulla delicata vertenza “La Panoramica”. Sindacati amareggiati per il muro alzato dai vertici aziendali anche al sindaco Ferrara.
Presso gli uffici di Segreteria del Sindaco Ferrara, in presenza del neo Assessore ai trasporti Stefano Rispoli, si è tenuto l’incontro istituzionale che i sindacati di settore del trasporto locale, tutti uniti nella battaglia, avevano espressamente avanzato al primo cittadino per affrontare la vertenza sindacale in atto con la società “La Panoramica” che gestisce il trasporto urbano del capoluogo teatino.
I fatti risalgono a giugno scorso quando la società “La Panoramica” (presente anch’essa all’incontro con il primo cittadino) ha comunicato formalmente alle parti sociali la disdetta formale di tutta la contrattazione aziendale che materialmente significa un segno meno di 300 al mese in busta paga per i lavoratori. Tale decisione, sempre secondo l’impresa, scaturirebbe da motivazioni di carattere economico frutto, prevalentemente, di contenziosi che la stessa impresa ha più volte dichiarato di avere con la Regione Abruzzo e che si trascinerebbero dal 2016.
A nulla sono servite le documentazioni prodotte dalle Organizzazioni Sindacali tese a dimostrare come le imprese di trasporto locale, a differenza di imprese commerciali piuttosto che industriali, beneficino da sempre di un trattamento di miglior favore essendo ampiamente sovvenzionate con contributi pubblici erogati sia dal Governo Centrale che dalla stessa amministrazione regionale.
La società è rimasta ferma sulle proprie decisioni, confermando la volontà di disdire nelle prossime ore gli accordi aziendali esistenti. Nemmeno la formale apertura delle organizzazioni sindacali ad ottimizzare l’esercizio intervenendo sulla produttività è servita a spostare la posizione aziendale.
Presente al tavolo sindacale il primo cittadino il quale ha dovuto prender atto del muro alzato dai vertici aziendali: in campagna elettorale intervenendo a difesa dei lavoratori e riferendosi evidentemente alla società teatina di trasporti, Ferrara l’aveva definita “un’azienda prepotente” che ha compiuto “un atto grave nei confronti di tutti quei lavoratori che con dedizione e abnegazione, soprattutto durante il periodo del Covid-19, hanno garantito e continuano a garantire un servizio essenziale ai cittadini di Chieti”.
Ora la parola passa ai lavoratori che nelle prossime ore si riuniranno in assemblea per assumere le opportune decisioni a riguardo.