Una dolce storia di speranza quella che arriva da Atri dove il signor Corradino Carpegna ha potuto spegnere le 100 candeline col regalo più bello: il test del covid finalmente negativo.
“Festeggiare il secolo di vita di una persona cara è una emozione grande, farlo il giorno dopo aver ricevuto la notizia della sua guarigione dal Covid-19 acquisisce un valore ancora più grande e la commozione è così tanta da non riuscire a fermare le lacrime di gioia”. Così il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti.
Nonno Corradino era risultato positivo al Covid-19 il 24 ottobre scorso: ieri la notizia del tampone negativo. Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha deciso di fargli visita e di donargli una pergamena a nome di tutta la città. Corradino è nato il 20 novembre del 1920 ad Atri, dove ha sempre vissuto: è una persona molto stimata, con un passato da calzolaio e da portiere. Una vita accanto alla sua amata Maria, ben 72 anni di matrimonio, vedovo da tre anni. Ha avuto due figli, Raffaele e Diana, 5 nipoti ed è bisnonno di tre bambini. Ha combattuto durante la seconda guerra mondiale, durante il conflitto è stato anche prigioniero e ha passato tre anni in Grecia e due in Germania. Molto legato alla sua Atri che considera una cittadina meravigliosa. Ha accolto con grande emozione la visita del sindaco, felice e stupito di tanto interesse per la sua storia.
“Corradino è una persona che conosco da 20 anni, da quando vivo nella mia attuale abitazione, nel quartiere San Domenico, essendo un mio vicino di casa, – commenta il Sindaco – e gli ho fatto visita come faccio con tutti i centenari del nostro Comune, ma in questo caso il messaggio è ancora più importante: rappresenta la speranza. Il Covid in questo periodo sta cambiando le nostre vite, quando si ammala una persona in là con gli anni la paura è tanta, invece Corradino ce l’ha fatta. E’ un esempio di coraggio, forza e tenacia. E’ stata una grande emozione anche per me fargli visita”.