Da Sulmona dove era in visita al “SS Annunziata”, il presidente Marsilio dichiara: “Non ho ancora firmato l’ordinanza per il passaggio dell’Abruzzo in zona rossa, ma lo farò a breve”. Le scuole seguiranno le indicazioni delle altre zone rosse e, quindi, resteranno aperte.
“Tra ieri e oggi una lunga serie di doverosi confronti con davvero tutti, tra sindaci, prefetti, associazioni di categoria e alla fine abbiamo ritenuto di traghettare l’Abruzzo dalla zona arancione a quella rossa. Quanto al dibattito scuole aperte sì o no abbiamo ritenuto di far partire dalla giornata di mercoledì la disciplina delle zone rosse e, quindi: DAD per scuole superiori e università laddove restano aperte scuole dell’infanzia, primaria e prima media”.
Così Marsilio a Sulmona in visita al “SS Annunziata”. Il passaggio, con relative novità in fatto di restrizioni e chiusure, attivo da mercoledì 18. “Sulla scuola c’è stata una discussione molto ampia, come è giusto che sia, ma abbiamo ritenuto, e siamo tutti d’accordo nella Giunta e nella maggioranza, di non poter accogliere, neanche volendo farlo, la richiesta da parte del Gruppo Tecnico Scientifico di chiudere le scuole di ogni ordine e grado – ha detto Marsilio – L’attuale disciplina di legge non consentirebbe alle famiglie di affrontare questo problema. Tenendo aperte le attività economiche e non avendo congedi parentali o bonus baby sitter, il peso che graverebbe sulle famiglie sarebbe insostenibile. Per questo, riteniamo che sia stato sufficiente un atto di responsabilità, applicando il principio di dichiarare, da mercoledì, l’Abruzzo ‘Zona rossa’”.
“Abbiamo pensato prima di tutto alla salute dei cittadini: potevamo attendere venerdì e farci dichiarare zona rossa dal Governo e, invece, con consapevolezza e senso di enorme responsabilità abbiamo ritenuto di guardare in faccia i dati”.
“L’onda che sta travolgendo l’Italia non può lasciarci indifferenti. Stiamo incrementando i reparti e gli ospedali dedicati alla cura Covid”. Così Marsilio da Sulmona. E, ancora: “Le misure che ci accingiamo a prendere speriamo diano sollievo agli ospedali abruzzesi”.
“Prima iniziamo e prima ne usciamo. Forse così riusciamo a salvare il Natale. Sono in attesa di parlare nuovamente col ministro Speranza ma mi preparo a firmare l’ordinanza”.
“In serata Chieti apre 6 posti di terapia intensiva ma ad oggi ci preoccupa anche la crescita nelle provincie di Chieti e Pescara: anche l’ospedale covid del capoluogo adriatico, quella meraviglia di cui siamo fieri, rischia di andare in affanno qualora i numeri del comprensorio pescarese dovessero peggiorare”.
https://www.rete8.it/cronaca/12345678covid-sulmona-marsilio-in-vista-allospedale/ qui trovate il video dell’intervista integrale a Marsilio.