Aveva 97 anni Giovanni Schippa, scomparso ieri mattina nella sua abitazione di via Strinella a L’Aquila: per tutti era il “rettore”.
Con lui l’Ateneo aquilano è cresciuto negli anni assumendo un ruolo anche a livello nazionale. Nato a Perugia, Schippa ha trascorso l’infanzia a Passignano sul Trasimeno: a Roma si è laureato alla Sapienza, per poi approdare all’Aquila da docente universitario prima e poi da rettore, ruolo che ha ricoperto dal 1981 al 1995. Dopo il terremoto del 2009, ormai in pensione, aveva deciso di non lasciare L’Aquila e i tanti affetti che aveva coltivato. Un legame profondo e saldo con la città che lo ha visto protagonista della sua vita culturale davvero fino agli ultimi giorni di vita.
“La scomparsa del professor Giovanni Schippa è una grande perdita per tutta la comunità: con lui se ne va uno studioso ed un rappresentante delle istituzioni che ha dato un contributo fondamentale alla crescita della nostra città, oltre che dell’ateneo aquilano, di cui è stato anche rettore”. Queste le parole del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi in ricordo di Giovanni Schippa, dopo aver appreso della sua scomparsa. “Se oggi L’Aquila può vantare un valore fondante e connotativo nel campo della cultura, della ricerca, della formazione e della conoscenza, lo si deve anche a personalità come quelle del professor Schippa. Alla sua famiglia giungano sentite condoglianze personali e della municipalità tutta”.
Partigiano combattente con il grado di sottotenente, professore emerito dell’Ateneo aquilano, aveva una prima laurea in Chimica e una seconda, honoris causa, in Ingegneria chimica. È stato presidente della Fondazione Carispaq, Medaglia d’oro del presidente della Repubblica per meriti nel campo della cultura e della scuola, Cavaliere di Gran Croce, ha avuto l’Ordine della Minerva dell’Università Gabriele D’Annunzio.