“Acqua torbida, cali di pressione, chiusure e perdite di oltre il 73%”. A Lettomanoppello cittadini esasperati: la denuncia della sezione locale di Rifondazione Comunista.
“A Lettomanoppello continuano a verificarsi disservizi legati al servizio idrico gestito dell’ACA SpA: mancanza di acqua, frequenti cali di pressione, rotture, guasti tecnici e troppo spesso in diverse zone l’acqua risulta imbevibile per la sua torbidità. Una situazione segnalata più volte, come consigliere comunale, con la richiesta scritta al Sindaco Simone Romano D’Alfonso di agire nei confronti dell’ACA Spa, di cui il comune è socio, sin dall’insediamento del nuovo consiglio comunale, ormai più di un anno fa. Come Partito della Rifondazione Comunista di Lettomanoppello, abbiamo sempre seguito con grande attenzione le questioni legate all’acqua, a partire dal servizio idrico integrato. L’acqua è bene comune e, come tale, il servizio pubblico ad esso collegato è un diritto essenziale che andrebbe inserito in Costituzione”.
Così Donato Di Renzo, consigliere comunale e Segretario Circolo PRC-SE Lettomanoppello.
“La gestione del servizio idrico è una questione prioritaria. La nuova Amministrazione avrebbe dovuto adottare subito provvedimenti. Purtroppo così non è stato, nonostante le note e segnalazioni inviate, in qualità di Capogruppo di minoranza, al Sindaco ed al consigliere delegato, a cominciare dal fenomeno della torbidità. È inutile sottolineare gli enormi disagi, ed i danni materiali, che queste situazioni comportano e che i cittadini di Lettomanoppello stanno sopportando con grande senso civico, ma tutto ha un limite! Non bisogna essere degli esperti per ritenere che il problema principale è legato alla fatiscenza della rete idrica comunale. Le perdite superano il 73% dell’acqua immessa (dato Aca riportato nella relazione tecnica allegata al bilancio 2019): un livello inaccettabile!”.