E’ in vigore dal 1° gennaio 2018, anche se pochi lo sanno: per le famiglie disagiate esiste il bonus sociale idrico, 50 litri d’acqua gratis al giorno. Il Centro giuridico del cittadino chiede un incontro sul tema al Consorzio Acquedottistico Marsica.
Per verificare cosa si stia facendo in Marsica, e per sollecitare Comuni e Regione a definire e semplificare l’accesso al bonus, il Centro giuridico del cittadino chiede di incontrare il presidente del CAM. La delibera 897 del dicembre 2017 fissa i criteri del testo integrato delle modalità applicative del bonus sociale idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati. La macchina dovrebbe partire a luglio 2018, ma avrà valore retroattivo: lo sconto potrà essere applicato per i consumi fin da gennaio 2017. Le famiglie con maggiore bisogno economico, sulla base della certificazione ISEE, potranno accedere al nuovo bonus acqua, cinquanta litri al giorno gratis, ovvero 18,25 metri cubi all’anno per ciascun componente del nucleo familiare. Un quantitativo considerato come minimo di legge per il fabbisogno personale. La somma relativa al bonus verrà automaticamente scontata in bolletta, previa richiesta da parte degli interessati.
Le condizioni per ottenere il bonus sociale idrico sono le stesse già in vigore per i bonus elettrico e gas: possono accedere alla misura i nuclei familiari con Isee inferiore a 8.107,50 (20.000 euro se ci sono più di tre figli fiscalmente a carico). Il bonus si applica per ciascun componente il nucleo familiare: una famiglia di quattro persone avrà quindi uno sconto annuo pari a 73 metri cubi.
Come richiederlo:
La richiesta va presentata al proprio Comune di residenza (o ai Caf delegati dal Comune) insieme alla richiesta di bonus elettrico e/o del gas (le agevolazioni sono cumulabili). I moduli per la richiesta saranno disponibili sul sito di Aeegsi (www.autorita.energia.it) e sui siti dei gestori. Chi ha un contratto diretto si ritroverà lo sconto direttamente in bolletta, mentre gli utenti indiretti (ad esempio chi vive in condominio) lo avranno su conto corrente o assegno circolare, a seconda delle modalità scelte dal proprio gestore.