Era la sera del 26 giugno quando le Volanti erano dovute intervenire due volte, in Piazza della Repubblica a Pescara: due cittadini nigeriani lamentavano di essere stati aggrediti e rapinati, in distinte occasioni, da sconosciuti. Arrestato un romeno 39enne pluripregiudicato.
Era la sera del 26 giugno quando le Volanti della Questura di Pescara erano dovute intervenire due volte, in Piazza della Repubblica: due cittadini nigeriani lamentavano di essere stati aggrediti e rapinati, in distinte occasioni, da sconosciuti. Una prima volta, verso le 19:30, i poliziotti avevano prestato soccorso ad un 30enne, originario per l’appunto della Nigeria, regolarmente domiciliato a Silvi. Era in attesa di prendere l’autobus quando è stato aggredito e rapinato da due soggetti. Uno dei due, accusandolo di uno sguardo di troppo rivolto ad una donna che era con loro, dopo averlo insultato lo aveva colpito alla schiena con una spranga di ferro, mentre l’altro lo teneva immobilizzato a terra. Si erano inoltre impossessati del portafoglio del malcapitato, caduto dalla tasca dei pantaloni, svuotandolo di 60 euro.
Nuovamente, poco prima delle 22 di quella stessa sera, la Volante era intervenuta in Piazza della Repubblica in quanto un altro nigeriano, un 36enne regolarmente residente a San Giovanni Teatino, era stato aggredito e derubato. Il giovane spiegava ai poliziotti che, avendo saputo dell’aggressione subita dal connazionale, suo stretto amico, si era recato presso il terminal bus dove era in quel momento presente un gruppo di stranieri da lui descritti come rumeni. Intuendo che fra loro vi fossero anche gli autori del pestaggio, aveva chiesto chi ne fosse il responsabile. Per tutta risposta era stato però aggredito a sua volta con calci e pugni da alcuni di loro, fra cui, come scoperto dalla Squadra Mobile, gli stessi che avevano picchiato il suo amico. Prima di lasciarlo a terra ferito lo avevano pesantemente insultato intimandogli – con evidente riferimento alla loro provenienza geografica – di ‘andare via da Pescara dove comandano albanesi e rumeni’.
Nelle fasi della colluttazione riuscivano ad impossessarsi del portafoglio della vittima (contenente 100 euro), che a sua volta reagiva brandendo una bottiglia raccolta da terra, inducendo così i suoi aggressori alla fuga. I due nigeriani venivano trasportati in ambulanza presso il pronto soccorso e qui medicati per le lesioni riportate, rispettivamente giudicate guaribili in 5 e 15 giorni. Entrambi venivano ascoltati dagli investigatori della Squadra Mobile sporgendo denuncia. I poliziotti, grazie ad alcuni particolari forniti dalle vittime, risalivano alla vettura utilizzata dai malviventi, più volte segnalata nei terminali di polizia e, da qui, alla identità di alcuni sospettati. Senza alcun tentennamento i due aggrediti hanno riconosciuto un romeno 39enne: da tempo residente a Pescara, pluripregiudicato con alle spalle una lunghissima lista di precedenti per reati contro il patrimonio. Ieri la Squadra Mobile ha dato esecuzione al provvedimento restrittivo della carcerazione.