Dopo 54 mesi di trattative, senza esito alcuno, il settore della vigilanza privata decide di scioperare e in Abruzzo lo fa a Pescara domani, 24 dicembre.
Uno sciopero indetto dalle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil stanche di attendere, dopo 54 mesi, che vaghe promesse si trasformino in accordi concreti. Le associazioni datoriali sono ferme nel ribadire che non ci sono spazi per una trattativa, economica e normativa, che permetta di rinnovare un CCNL fermo dal 2015 e che riguarda circa 100.000 addetti alla sicurezza. Anche l’ultimo incontro dell’11 dicembre, ha dato esito negativo con la ribadita indisponibilità delle imprese a discutere su incrementi di retribuzioni ferme da 5 anni e che vedono stipendi medi mensili di circa 1000/1200 euro netti.
“Da sempre, ma soprattutto nei mesi della pandemia, i lavoratori della vigilanza privata e addetti alla sicurezza hanno permesso il regolare funzionamento di enti pubblici, ospedali, presidi sanitari, imprese private, negozi ecc. garantendo a lavoratori, utenti e clienti condizioni di sicurezza. Anche nella pandemia i lavoratori della vigilanza hanno dimostrato senso di responsabilità e di attaccamento al lavoro ed al ruolo che svolgono. Hanno messo da parte le difficili condizioni in cui lavorano: bassi salari, precarietà, orari e carichi di lavoro insopportabili, per garantire la sicurezza della collettività. Senza riconoscimento alcuno. La decisione di scioperare il 24 dicembre è stata sofferta, anche alla luce della situazione difficile e
di emergenza che sta attraversando il Paese. E’ stata però una decisione inevitabile vista la chiusura totale delle imprese del settore che, incuranti del tempo trascorso senza alcun adeguamento salariale, hanno il solo obiettivo di rinviare sine die il rinnovo del CCNL “.
In occasione dello SCIOPERO GENERALE, il giorno 24 DICEMBRE 2020 alle ore 10, presso la sede della UIL di Pescara in via Tirino, 14 si terrà la conferenza stampa.