Distintamente avvertita anche in Abruzzo la fortissima scossa di terremoto, di magnitudo 6,4, che alle 12:19 ha fatto tremare la Croazia provocando distruzioni e vittime soprattutto a Petrinja, città di 20mila abitanti a 44 chilometri da Zagabria. L’Abruzzo pronto ad inviare aiuti. Rilevazioni importanti nei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso.
L’epicentro ad un centinaio di chilometri da Zagabria. Le stime preliminari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, confermate dal GFZ tedesco, parlano di magnitudo 6,4 e di una profondità di circa 10 chilometri. Molteplici testimonianze parlano di una scossa di durata superiore ai venti secondi.
I danni — secondo i primi report — sarebbero ingenti, con tetti crollati, facciate danneggiate e interi palazzi distrutti. Le immagini delle tv locali mostrano alcune persone soccorse sotto le macerie. Il centro di Petrinja, una delle città più vicine al l’epicentro del sisma, sarebbe stato completamente distrutto. Tra gli edifici crollati vi sarebbero il locale ospedale e un asilo. La popolazione impaurita si è riversata sulle strade e in luoghi all’aperto. Ingenti danni materiali anche a Sisak, poco distante da Petrinja, dove vengono segnalati numerosi feriti.
Nella capitale Zagabria è saltata l’erogazione di energia elettrica e le linee telefoniche. Le autorità locali a Zagabria hanno invitato la popolazione a raggiungere luoghi all’aperto e a evitare di stare vicino a edifici in pericolo di crollo.
Nella giornata di ieri, l’area è stata interessata da un’altra violenta scossa, di grado 5,2. A marzo, un terremoto di grado 5,3 ha causato nell’area di Zagabria gravi danni, un morto e 27 feriti.
L’impianto nucleare di Krsko, in Slovenia, è stato chiuso per precauzione: ad una prima ispezione non si sono registrati danni all’impianto.
IN ABRUZZO – La forte scossa di terremoto che ha colpito la Croazia centrale è stata avvertita persino dentro i Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso. Gli operatori si sono accorti distintamente del sisma per la notevole sensibilità degli strumenti. Tra questi specialmente il reparto che usa il ‘criostato’, una specie di enorme frigorifero molto sensibile che studia i neutrini nell’esperimento ‘Cuore’, che si è riscaldato in modo sensibile.
”Il terribile terremoto che ha colpito la Croazia riporta alla memoria di noi abruzzesi i tragici giorni vissuti nel recente passato. Per questo motivo i sentimenti di vicinanza con le popolazioni croate, che esprimo a nome personale e dell’intera giunta regionale abruzzese, sono sentiti e sinceri. In un momento già difficile a causa della pandemia la gente croata viene messa nuovamente a dura prova. La Regione Abruzzo è a disposizione tramite l’Agenzia regionale di Protezione civile a intervenire per dare ogni supporto utile, con i propri uomini e mezzi, attraverso le competenze che sono state acquisite nel corso di questi anni”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.