Sulla vicenda Caramanico Terme Federalberghi chiede ‘un immediato intervento a tutela dei legittimi interessi di una così importante Comunità delle Aree Interne della nostra Regione’. Ieri incontro a Scafa: ‘ la Regione dichiari lo stato di crisi subito’.
Su iniziativa di Federalberghi Confcommercio Abruzzo, si è svolto ieri a Scafa un incontro tra i vertici regionali e provinciali dell’Associazione di categoria e gli Albergatori di CARAMANICO TERME, un incontro teso a monitorare le esigenze degli operatori turistici ed a porre in campo iniziative sindacali a tutela del Sistema Turistico Abruzzese che, in seguito alla perdurante chiusura degli impianti termali, sta attraversando la più profonda crisi degli ultimi decenni.
Nel corso dell’incontro, gli operatori del settore hanno rappresentato ai vertici di Federalberghi Confcommercio Abruzzo, le loro difficoltà, le tantissime preoccupazioni sull’attuale emergenza e le residue prospettive future. A tal proposito si è deciso di promuovere ‘un incontro pubblico nella Sala Consiliare del Comune di CARAMANICO, al quale invitare tutti gli attori istituzionali e le parti sociali, per definire una strategia di iniziative da porre con immediatezza a partire dal necessario rinvio dei pagamenti commerciali, fiscali e previdenziali a seguito dello STATO DI CRISI (che dovrà essere dichiarato dalla Regione) che di fatto impedisce alle imprese di adempiere con regolarità agli impegni finanziari per causa di forza maggiore’.
All’incontro pubblico saranno invitati a partecipare il Signor Prefetto di Pescara, l’Assessore Regionale alle Attività Produttive ed al Turismo, oltre che, ovviamente, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di CARAMANICO e tutti i rappresentanti della parti sociali abruzzesi (sindacati, associazioni di categoria e di professionisti…), tutti gli imprenditori del settore turistico e dell’indotto del comprensorio territoriale nell’insieme coinvolti dalla grave e perdurante crisi.