Era ormai vittima di moglie e figli l’uomo di Nereto arrivato a chiedere aiuto ai carabinieri dopo esser stato minacciato con una pistola. In tre dovranno rispondere di atti persecutori verso l’uomo.
I Carabinieri della Stazione di Notaresco nei giorni scorsi erano intervenuti in soccorso di un uomo per una lite violenta con moglie e figli. In tale contesto emerse che la vittima, nei giorni precedenti, era stata più volte minacciata dai suoi congiunti. Gli accertamenti dei militari dell’Arma hanno permesso di appurare che non si era trattato di semplici invettive: uno dei due figli dell’uomo era arrivato a puntare una pistola contro il padre minacciandolo di morte. La perquisizione in casa ha poi permesso di rinvenire, nascosta sotto un letto, una pistola scacciacani in tutto simile a quelle vere, poi è stata sequestrata. In seguito al rapporto inoltrato all’autorità giudiziaria teramana, nei confronti della moglie e di uno dei due figli, il Tribunale di Teramo ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. Sia la compagna dell’uomo che entrambi i figli dovranno rispondere del reato di atti persecutori in famiglia.