L’Arcivescovo di Pescara-Penne torna in onda su Rete8, in questo tempo di isolamento, per offrire, quotidianamente, un momento di riflessione e di catechesi.
«Un pensiero al giorno, un momento di condivisione con la mia gente, una parola di conforto e di speranza e la Parola, quella con la P maiuscola, che ci accompagnerà in questo tempo di difficile». Così monsignor Valentinetti spiegava, a marzo, l’appuntamento quotidiano su Rete 8, e così a distanza di mesi, in un nuovo periodo di isolamento per il territorio abruzzese, ritorna sull’emittente regionale con uno spazio di catechesi e di riflessione.
“La Parola del giorno” è il titolo della rubrica che l’arcivescovo di Pescara-Penne riprenderà da domenica 22 novembre, solennità di Cristo Re, e che accompagnerà telespettatori e fedeli verso il Natale con due appuntamenti quotidiani: alle 14.30 circa, dopo il Tg e alle 18.30.
«Sono felice dello spazio che Rete 8 ci offre – afferma Valentinetti – sperando che l’incontro quotidiano con la Parola possa essere un’occasione di crescita per tutti e un modo concreto, seppur virtuale, per camminare come Chiesa, per stare più vicini in questo tempo in cui tutti siamo chiamati a concrete responsabilità sociali e solidali: dall’accogliere regole e prescrizioni come necessarie per la nostra salute e per quella degli altri, all’attenzione verso chi è nel bisogno e che, da questo periodo, è maggiormente colpito sia nelle capacità economiche, che nelle relazioni».
L’arcivescovo biblista, per anni professore di Sacra Scrittura all’Università Teologica Abruzzese-Molisana di Chieti, è, senza dubbio, abituato alle telecamere. Già da un triennio, infatti, condivide su LaPorzione.it, su Radio Speranza, sulle pagine social della Chiesa locale, rimbalzando il video su Facebook, Youtube, Whatsapp e Telegram “Una parola sulla Parola”, «un appuntamento – spiega lo stesso arcivescovo – che in pochi minuti scandisce la settimana della nostra Chiesa. Domenica prossima concluderemo il triennio liturgico, ma riprenderemo in Avvento, la settimana successiva, con un nuovo progetto che abbiamo chiamato, semplicemente, “Buona domenica”».