Dopo la protesta per la soppressione della sezione C all’Itis di Chieti, confronto con il dirigente dell’Ufficio scolastico Carlo Pisu.
Alla fine ce l’hanno fatta, almeno su un punto l’hanno spuntata i genitori e gli studenti dell’Itis Di Savoia di Chieti che, dopo la manifestazione di protesta davanti alla sede del provveditorato, ieri mattina sono riusciti ad incontrare il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale per avere chiarimenti in merito alla soppressione della sezione C del quarto anno e il conseguente accorpamento degli studenti nelle sezioni A e B.
“Parlo a nome di tutti gli altri, genitori e studenti, che si stanno mobilitando per avere chiarimenti su una decisione fortemente penalizzante, piovuta dall’alto improvvisamente e senza coinvolgerci. Ieri abbiamo incontrato nuovamente il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Carlo Pisu, al quale abbiamo rappresentato una problematica la cui soluzione è quanto mai urgente, visto che stanno per essere assegnate le cattedre. I nostri figli, con la soppressione della quarta C, si trovano ora con nuovi professori, con buona pace della continuità didattica, e in classi pollaio, piccole e non adeguate ad accogliere un tale numero di ragazzi. Tra l’altro in una delle due aule c’è anche uno studente con grave disabilità, il che imporrebbe una classe con un numero di studenti più contenuto. I nostri figli ci hanno raccontato che le aule sono anguste al punto da creare ostacolo alle vie di fuga. Dopo avergli di nuovo rappresentato la questione, il dirigente Pisu ci ha assicurato che manderà un tecnico per un sopralluogo nelle classi che hanno accolto gli ex studenti della C. La nostra battaglia però va avanti, abbiamo già contattato un legale per farci consigliare eventuali ulteriori passi da compiere”.