Spetterebbe al sindaco di San Giovanni Teatino il compito di emettere un’ordinanza che costringa alla rimozione dell’amianto dall’ex fonderia Di Nicola di Sambuceto.
Ne è convinto il Movimento 5 Stelle che attraverso le parole del consigliere Mario Cutrupi ha stigmatizzato i ritardi dell’amministrazione comunale. Secondo Cutrupi sull’ex fonderia il sindaco continua a sbagliare, visto che l’accusa di omessa rimozione comparsa nel procedimento giudiziario contro la proprietà “non è certo merito di Marinucci o dell’avvocato nominato dal Comune quando si è costituito parte civile. I pentastellati sottolineano come invece il merito sia da ascrivere “all’unica persona che, a San Giovanni Teatino, sembra avere a cuore la salute di tutti, una cittadina impegnata in una battaglia di civiltà contro i vergognosi silenzi e le inaccettabili lentezze che ancora oggi, 7 anni dopo la perizia di parte, ci obbligano a convivere con l’amianto nel centro di Sambuceto”. La perizia ambientale riguardante la bomba ecologica di Sambuceto risale al 2010, eppure l’amianto è ancora lì, per questo il Movimento 5 Stelle esorta il sindaco Marinucci, come responsabile della tutela della salute pubblica, a firmare l’ordinanza che obblighi alla rimozione e quindi alla bonifica del sito.