Dopo le tante polemiche politiche e segnalazioni di semplici cittadini sulle file di ore per effettuare il tampone, la Direzione Generale della ASL di Pescara ribadisce che “si sta adoperando con la massima celerità per attuare tutte le misure necessarie”.
La Asl, con un comunicato, spiega: “Solo nella giornata di ieri sono stati effettuati 301 tamponi a studenti e 69 ad altri cittadini, e già la Direzione Generale ha individuato nuovi e più idonei spazi in grado di consentire un maggiore distanziamento, quale un centro-tamponi presso lo stadio Adriatico di Pescara. Ad oggi le prenotazioni per effettuazione tamponi vengono effettuate attraverso una piattaforma web che attribuisce un orario di appuntamento in forma automatizzata. Gli appuntamenti hanno inizio alle ore 11 e terminano alle ore 13. Tutti i soggetti che dovevano sottoporsi a tampone avevano una prenotazione con orario prestabilito.
Nello specifico, in merito alla giornata di ieri 26 ottobre, in riferimento alle notizie comparse sui mezzi di informazione si precisa quanto segue: la mattina del 26 ottobre, parte dei prenotati era già presente alle ore 10:30, arbitrariamente. Allertati della situazione incongrua, i presenti sono stati invitati a rispettare l’orario della prenotazione, essendosi presentati in notevole anticipo. Come da informazioni ricevute da un rappresentante dei genitori, inoltre, la Dirigente scolastica avrebbe invitato ben 3 classi dell’Istituto Tecnico Agrario Statale di Alanno a presentarsi contemporaneamente presso la sede individuata per il punto prelievo alle ore 11.00.
Si precisa che la medesima organizzazione viene utilizzata abitualmente e anche nel pomeriggio della stessa giornata non si sono verificati disguidi o inconvenienti.
Il Direttore Generale della ASL di Pescara, dott. Vincenzo Ciamponi, scusandosi dell’accaduto e fortemente dispiaciuto, è intervenuto tempestivamente nel richiedere un’indagine conoscitiva del caso, volta ad individuare eventuali criticità e alla loro immediata risoluzione.