La lettera che tutti i dipendenti della Betafence di Tortoreto hanno sperato per mesi di ricevere finalmente è arrivata: l’azienda conferma che non ci sarà nessuna chiusura dello stabilimento. Lavoratori commossi, sindacati soddisfatti.
In una lettera i vertici aziendali confermano, a tutti i dipendenti, che la Betafence di Tortoreto non chiuderà. Sventata definitivamente la scure dello smantellamento, minaccia iniziata a circolare a luglio scorso, dello stabilimento abruzzese. Nella missiva si parla, anzi, di “potenziale, di “duro lavoro così riconosciuto”, dell’ “esperienza dei lavoratori di Tortoreto”. Parole che fino a poche settimane fa sembravano lontane da ogni più rosea speranza di scongiurare il peggio: il duro, costante, lavoro dei sindacati tutti ( Cgil, Cisl e Uil) è stato capace di centrare il bersaglio della salvezza. Nella lettera si annuncia una fase di sviluppo e crescita frutto della collaborazione con le managerialità locali per aumentare i profitti. Insomma, sembra davvero che meglio di così la delicata vertenza della Betafence di Tortoreto non potesse andare.
Lascia la direzione generale di Betafence Italia Antonio Laudadio: l’azienda si dice già alla ricerca della migliore figura da collocare al suo posto.
Con 140 anni di esperienza, Betafence è leader mondiale nelle soluzioni perimetrali. L’azienda produce sistemi di recinzione.
La comunicazione è stata destinata anche ai sindacati e all’assessore alle Politiche del lavoro Pietro Quaresimale con un messaggio firmato dal responsabile dell’area Europa, Bob O’Hagan, e dal vicepresidente del Gruppo, Ray Kappali. La stessa comunicazione verrà apposta, hanno fatto sapere i rappresentanti in Italia della Betafence, sulla bacheca aziendale dello stabilimento di Tortoreto.
“E’ una notizia che ci era stata anticipata nella riunione del 13 novembre scorso – spiega l’assessore Pietro Quaresimale – ed ora l’ufficializzazione di quella decisione da parte dei massimi rappresentanti del Gruppo internazionale ci rassicura ulteriormente. Ora si apre una fase importante per lo stabilimento di Tortoreto che sarà interessato da un processo di rinnovamento e di rilancio, sempre tenendo come punto di riferimento i livelli occupazionali”.
“Una piccola vittoria ottenuta grazie alla lotta delle Lavoratrici e dei Lavoratori Betafence. Dal29 di LUGLIO, giorno dell’annuncio di CHIUSURA, non hanno mai mollato di un centimetro portando in ogni luogo e comune della provincia, la loro vertenza e la loro dignità con compostezza e responsabilità, riconosciuta da tutta la comunità Teramana ed anche mediatica. Ora comincia la vera trattativa sugli esuberi e piano industriale, questa partita si deve giocare sui tavoli istituzionali mettendo in campo tutte le forze ed i mezzi a disposizione senza lasciare indietro nessuno. È ancora lunga e tortuosa la strada da intraprendere. E quando vi chiederanno “dov’era il Sindacato?”
Davanti i cancelli Betafence, a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori e le loro Famiglie. Le Segreterie Provinciali Fim-Cisl Fiom-Cgil.